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Due «cuscini» per approdare in Sudafrica

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Tredici i posti per l'Europa, il folclore privilegaito rispetto ai valori tecnici. Per l'Italia è uscita la pallina della Bulgaria, la auspicabile in assoluto insieme con quella di Israele. Anche in terza fascia c'era qualcosa di meno gradevole di quell'Eire che sembra avere peso qualche battuta rispetto alla bella formazione di qualche stagione fa (Serbia, per esempio, ma anche Norvegia, Svizzera, Danimarca e la stessa Ucraina vecchia cliente). Poi Cipro, avversaria dei sogni della vigilia, e quella Georgia testé domata in Europa. Resta il volto un po' arcigno della fascia delle più scarse, ma non sempre si può far festa con Malta, Lussemburgo, Andorra, Far Oer e San Marino, ce la dovremo vedere con Mirko Vucinic e il suo Montenegro, ai primi passi dopo il distacco dai serbi. Però grazie a uno stellone ancora una volta vigile, sorridono meno i croati chiamati alla replica contro gli inglesi, si diverte poco la Francia con Romania e Serbia, neanche il Portogallo allegro contro l'accoppiata scandinava più illustre, bel match tra Germania e Russia, strada comoda per Grecia e Repubblica Ceca.

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