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SAN PAOLO Altro che «kakàdipendenza», come l'aveva chiamata ...

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Nella vittoria per 2-1 sull'Uruguay nello stadio Morumbì di San Paolo, Kakà, Robinho, Ronaldinho e le altre stelle della Selecao sono state eclissate da due protagonisti imprevisti e improbabili: il portiere Julio Cesar e il centravanti Luis Fabiano.Il portiere nerazzurro doveva essere la vittima predestinata dei fischi nel Morumbì: da tempo infatti i tifosi paulisti chiedono che il ct Dunga convochi in nazionale il portiere del San Paolo campione brasiliano Rogerio Ceni, senza risultati. Tutti si aspettavano quindi cori chiedendo la presenza di Ceni e fischi al malcapitato Julio Cesar. Previsione puntualmente avveratasi all'inizio della partita: ma il portiere interista ha saputo sovvertire la situazione con parate prodigiose durante tutto l'incontro, ed è uscito acclamato dal pubblico paulista. Da parte sua, Luis Fabiano è entrato ieri per la prima volta durante la gestione Dunga al posto del titolare fisso Vagner Love, e anche lui ha conquistato pubblico e tecnico con due gol di puro opportunismo, come ci si aspettava da lui in una giornata in cui latitavano tutti i migliori, Kakà per primo, e in cui il Brasile rischiava di perdere in casa e ritrovarsi così al settimo posto nella classifica delle eliminatorie.

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