Luigi Salomone [email protected] Appuntamento in ...
Il colleggio difensivo biancoceleste sarà costituito dagli avvocati Gentile e Viglione. Sarà una giornata fondamentale per la Lazio che alle 17.30 proverà a ottenere uno sconto sulla squalifica di tre giornate di Mutarelli Ma torniamo al processo contro Delio Rossi per una telefonata sospetta col suo presidente dell'aprile del 2006. Il procuratore Palazzi aveva deferito il tecnico per «aver tentato, senza esito, di indurre il proprio presidente ad assumere inizitive nei confronti dei dirigenti del Lecce tese ad influenzare la prestazione tecnica nella gara contro la Lazio del 30 aprile». In quei tre minuti e 16 secondi, secondo l'accusa, si può riscontrare un comportamento sleale. L'intercettazione avviene sul telefono di Lotito che sapeva di essere sotto controllo per l'inchiesta contro gli Irriducibili e la cordata di Chinaglia. «Noi dobbiamo intavolare delle trattative con il Lecce perché abbiamo bisogno che vengano abbastanza ammorbiditi qua a giocare», la frase più incriminata. E poi ancora dopo la domanda di Lotito se ce le possono fare a salvarsi, questa è la risposta di Rossi: «A salvarsi? No, non ce la fanno... Però io li ho allenati, sono una buona squadra, se decidono di giocare ti possono creare dei problemi. E quindi se vengono già rassegnati è meglio. Perlomeno se intavoliamo una trattativa, quindi vedono che possono fare degli affari, non dovrebbero venire con il dente avvelenato». L'avvocato Gentile è convinto di poter smontare l'accusa: manca il movente (il Lecce era in ormai in B e la Lazio aveva tantissimi punti di vantaggio sulla settima in classifica), si parla di mercato come testimoniano anche i ritagli dei giornali dell'epoca in modo inequivocabile e presenterà una serie di eccezioni procedurali che, se accolte, porterebbero al proscioglimento immediato di Rossi (su tutti l'inutilizzabilità di intercettazioni che dovevano essere cancellate non riguardando il reato per il quale si indagava). La dichiarazione resa da Rossi e Lotito non aveva convinto Palazzi e ora c'è il processo. Saranno portati anche 5 o 6 testimoni tra cui il presidente del Lecce Semeraro, il diesse Regalia oltre al procuratore del calciatore D'Ippolito. Probabile una richiesta di almeno tre mesi di stop oltre a una multa per il club, difficile fare previsioni sulla sentenza ma Rossi potrebbe anche non essere in panchina contro il Parma. La Disciplinare sarà presieduta da Sergio Artico ma questa sarà il primo grado di giudizio, evetuale appello presso la corte di giustizia federale.