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Assolta la «Nord» della Lazio

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Il Giudice, infatti, osserva che «gli accurati accertamenti esperiti dalla Procura federale, mediante l'acquisizione di informazioni presso la fonte istituzionale di riferimento (il dirigente del servizio per l'ordine pubblico) e l'esame della video-registrazione della gara, consentono di ritenere con certezza che, al 23' del secondo tempo, per circa venti secondi, al calciatore Mutu, all'atto dell'ammonizione per un fallo su un calciatore laziale, veniva indirizzato un coro censurabile per il tenore ingiurioso (»Mutu pezzo di m...«), ma sicuramente non costituente quella denigrazione per motivi di razza, nazionalità, origine territoriale o etnica, prevista e sanzionata dall'art. 11 CGS». Lo striscione «Ibra zingaro infame» è costato alla Juve una super multa di 20.000 euro.

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