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Rino Tommasi La 38ma edizione ...

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La novità non è certo rappresentata dalla presenza di Roger Federer, il primo giocatore del mondo, il favorito della vigilia ed il vincitore di tre delle ultime quattro edizioni, bensì dal nome del suo avversario, lo spagnolo David Ferrer, numero sei nelle classifiche mondiali e considerato fino a ieri uno specialista della terra battuta. Peraltro mentre Federer ha trovato la migliore condizione solo nelle ultime due partite quando ha dominato prima Roddick e poi Nadal (6-4, 6-1), Ferrer ha giocato bene tutti gli incontri disputati nella settimana vincendo le tre partite del girone eliminatorio e battendo infine in semifinale l'americano Roddick, che sembrava meglio attrezzato di lui su una superficie rapida come quella sulla quale si è giocato a Shanghai. Ferrer, che aveva già battuto il connazionale Nadal, ha dominato Roddick (6-1, 6-3), che probabilmente non si era ancora ripreso dopo il ko inflittogli il giorno prima da Federer, vincendo in due set piuttosto rapidi. Non ho avuto l'impressione che potesse essere una giustificazione un intervento del fisioterapista richiesto dall'americano nel corso dell'incontro. Sono sembrate invece decisive la velocità e la regolarità dello spagnolo ma anche l'efficacia del suo dritto. Tra Federer e Nadal c'è stato equilibrio fino al 4 pari del primo set, anzi le opportunità migliori le aveva avute Nadal (una palla break ed uno 0-30 su servizio Federer) ma poi, quasi improvvisamente Nadal è stato travolto da un Federer che ha infilato un parziale di 19 punti a 1 e di 7 giochi consecutivi. Solo sul 5 a 0 del secondo set Nadal è riuscito a tenere un servizio ma ormai la partita era decisa. Questo incontro ha ricordato un po' la finale di Bercy, dove Nadal aveva tenuto contro Nalbandian fino al 4 pari del primo set prima di essere cancellato. I precedenti tra Federer e Ferrer non sono troppo incoraggianti per chi spera di avere una finale equilibrata. Federer ha un bilancio favorevole di 7 vittorie a zero, di 14 set a 1 e di 89 games a 40 ma è opportuno ricordare che Federer aveva battuto il cileno Gonzalez 10 volte su 10 incontri prima di essere sconfitto martedì scorso. C'è sempre una prima volta e David Ferrer, a dispetto dei precedenti, deve sperare che sia oggi.

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