Compromesso e demagogia I soliti errori
È semplicemente idiota proporre l'equazione: «per la morte di un poliziotto si è fermato il campionato, per quella di un ragazzo si è giocato lo stesso!». Intanto la tragedia di Catania si era verificata il venerdì, quella di Arezzo la domenica mattina. Non è un caso che gli incidenti più gravi di domenica scorsa si siano verificati a Roma, dove la partita era in programma la sera e c'era stato quindi il tempo perché i tam-tam del tifo organizzato preparassero la sommossa. Le autorità del calcio, alle quali non si può chiedere di curare i mali della nostra società, si sono comunque comportate secondo tristi e vecchie abitudini. In prima battuta il compromesso del rinvio di due partite e dell'inutile ritardo di un quarto d'ora sull'inizio delle altre. Ora la cancellazione demagogica delle partite di serie B e C sfruttando ipocriticamente la sosta della serie A per la partita della Nazionale. Rinvio, anche questo tipicamente italiano, di ogni decisione sulla partita Atalanta-Milan. A me pare che lo 0 a 3 debba essere automatico e che debba essere accompagnato anche da una solida squalifica del campo peggiore d'Italia. Al riguardo mi chiedo che cosa accadrà se, come temo e come molti sostengono, la decisione dovesse essere invece quella di rigiocare la partita o di proseguirla dall'8' del primo tempo? In quanto all'altro provvedimento governativo, quello di vietare ad alcune tifoserie le trasferte mi chiedo chi potrà impedire a quattro amici di mettersi in macchina e di seguire la propria squadra, magari evitando di fermarsi ad una stazione di servizio per attendere l'incrocio con tifosi di altro colore. Il problema, naturalmente è ovviamente quello del tifo organizzato. Quelli che in curva voltano le spalle alla partita senza guardarla, che mandano i loro rappresentanti (è successo) a trattare con i capitani e decidono (o, peggio, impongono) la sospensione di un derby costituiscono la parte peggiore del nostro calcio. Ovviamente c'è anche il problema degli stadi che però nessuno è in grado di risolvere in tempi brevi. Purtroppo il calcio è lo specchio del paese e non è un bel vedere.