Donadoni fiducioso: niente calcoli
«Nulla è ancora definitivo - dice il ct - abbiamo fatto dei risultati importanti. Non siamo ancora certi di nulla, ma sappiamo che daremo il massimo, anche per trasmettere un segnale dopo i fatti di domenica». Il ct si fida della sua Italia, una squadra che tradizionalmente sa farsi trovare preparata davanti alle occasioni importanti. Per la Scozia è la gara della vita, ma se anche un campione del mondo come Buffon ha detto che quella dell'Hampden Park è una delle sfide più importanti da quando indossa l'azzurro un motivo ci sarà. «Se giochiamo per il pareggio - spiega Donadoni andiamo fuori. Ho fatto molte partite importanti da giocatore e da allenatore, ma non si possono fare paragoni. Questa partita lascerà un segno importante, come quando giocavo». Non è ancora sciolto l'unico dubbio di formazione: uno tra Camoranesi o Iaquinta completerà il tridente con Di Natale e Toni. Il ct scozzese McLeish avverte gli azzurri: «Non prometto la vittoria ma sarà la partita più difficile dell'Italia». «Al momento, non c'è nessun rischio ultras per la partita», ha voluto rassicurare Felice Ferlizzi, responsabile dell'Osservatorio del Viminale. Ma l'attenzione sarà massima.