Schumacher non perde il vizio
Al volante di una Ferrari F2007 priva dei dispositivi elettronici che saranno vietati nella prossima stagione, il tedesco ha completato 63 giri fermando l'ultima fotocellula sul tempo di 1'21"922, precedendo l'altro collaudatore del «Cavallino», Luca Badoer (1'22"129) e quello della McLaren Pedro de la Rosa (1'22"687). Quarto tempo per la Renault e Heikki Kovalainen in 1'22"802, quinto Robert Kubica con la Bmw in 1'22"883. Sul circuito catalano le monoposto stanno testando le soluzioni in vista delle novità regolamentari della stagione 2008, come l'abolizione del controllo di trazione e degli altri aiuti elettronici. A Maranello si è deciso quindi deciso di sfruttare l'esperienza del campione del mondo, che a differenza dei due piloti ufficiali, il brasiliano Felipe Massa e Raikkonen, ha corso in Formula 1 in regime di divieto imposto all'elettronica tra il 1993 ed il 2001: esperienza che tradotta e riportata in pista potrà essere fondamentale per lo sviluppo della nuova monoposto per il Mondiale del 2008. «E' chiaro che ho una gran voglia di tornare a provare, perché il mio amore per questo sport non è diminuito e pilotare una Formula Uno per me continua a essere il massimo. Ma questo non ha nulla a che vedere con la mia decisione di ritirarmi, che resta defintiva». Così Michael Schumacher ha risposto alle tante domande dei giornalisti presenti al «Catalunya» di Barcellona per seguire la sua prima giornata da «test driver» della Ferrari. Il sette volte campione del mondo ha ricordato che dal 2008 sulle monoposto non ci saranno più nè traction control, nè altri tipi di aiuti elettronici alla guida. «La speranza è di poter aiutare la Ferrari nella preparazione della vettura della prossima stagione» ha affermato Schumi. «Nel 2008 gli aiuti elettronici saranno proibiti in Formula Uno, e la mia esperienza nell'aver guidato monoposto senza, potrebbe essere di grande utilità» ha concluso il pilota di Kerpen. E il suo «ritorno» ha già fatto discutere e innescato la goliadia di qualcuno. «C'è questo tipo, si chiama Michael. Mi pare che abbia talento, farà strada in Formula 1». È la battuta con cui David Coulthard chiude la giornata di test di Formula 1 sul tracciato catalano di Montmelò. Oltre 5.500 persone con 3.000 spettatori paganti hanno assistito alla prima giornata di test. Duecento i giornalisti presenti per seguire l'evento, con 9 televisioni, 20 media internazionali che solitamente seguono il Mondiale di Formula Uno e 125 giornalisti accreditati per la speciale occasione. Insomma Schumacher, anche quando non fa sul serio, è sempr eun'attrazione.