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Adriano giù dal trono Ibra regna sovrano

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L'idillio con Moratti sembra ormai incrinato. Nonostante gli attestati di affetto del presidente, tutto lascia pensare che al mercato di gennaio alla fine l'Inter lasci andare via il suo gigante triste. Nel cuore dei tifosi nerazzurri al posto dell' Imperatore ora c'è il «genio» Ibrahimovic. Sette gol in campionato, autore ieri di una doppietta contro il Cska Mosca. Ai quali si aggiungono i cinque gol di Cruz, i due di Crespo e quello di Suazo: 22 reti realizzati in serie A e secondo attacco più prolifico dopo la Roma, si comprende come Roberto Mancini abbia poca voglia di cambiare il suo reparto offensivo rinunciando a Adriano, sperando sempre che il brasiliano metta la testa a posto e torni a fare vita da atleta. Speranza forse ormai vana, da cui le voci che si rincorrono di un prossimo addio di Adriano. Da certe dichiarazioni di Berlusconi era sembrato che il Milan fosse interessato. Ma non è così: «Non credo che ci sia una squadra che non sarebbe lieta di poter contare su un campione come Adriano - chiarisce il Cavaliere - ho solo fatto un complimento». «State tranquilli, noi siamo a posto così» ribadisce il vicepresidente Adriano Galliani. In attacco il Milan si gode Inzaghi, Gilardino, in attesa di Ronaldo e Pato: dunque non c'è spazio per l'Imperatore. Come non ce n'è anche alla Juventus. «Non ci interessa» è la risposta secca del presidente Cobolli Gigli. Sinisa Mihajlovic ai microfoni di Sky conferma il momento di difficoltà del brasiliano: «Adriano lo stiamo aiutando tutti da diversi anni, però è soprattutto lui che si deve aiutare da solo. Lui deve dare per primo i segnali di una sua ripresa. Andando avanti così, diventa dura».

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