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Ray-Hawkins per volare in Europa

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Non sarà certo d'accordo quel vecchio filibustiere che risponde al nome di Boscja Tanjevic, coach della squadra turca. Lui, padre cestistico di Dejan Bodiroga di cui colse subito l'immenso talento e che convinse a trasferirsi giovanissimo a Trieste, sta provando sul Bosforo a dare solidità ad un nuovo progetto di laboratorio cestistico. Il capitombolo estivo agli Europei, alla guida della Nazionale turca, però non lo aiuta, con la critica locale pronta a sottolinearne ogni errore magari nella speranza di disfarsi della sua ingombrante presenza al più presto. Intanto però lui, tenace, resiste e questa sera cercherà di rendere la vita difficile alla truppa di Repesa. Che ad Istanbul si presenta però rinfrancata dal risultato ottenuto nella Marca e soprattutto dalla reazione messa in mostra dal duo Ray-Hawkins, finalmente pronti ad affiancare positivamente Ukic e Stefansson. La coppia Usa è stata decisiva nel successo trevigiano e questo non può che accrescere le speranze di vittoria nella terza trasferta consecutiva del bizzarro calendario continentale. Nel frattempo Dejan Bodiroga sfoglia ancora la margherita sul mercato. Si avvicina il rientro di Bagnoli e quello di Daniels. Mentre il futuro di Drejer è appeso ad un filo. L'ala danese non riesce a superare i problemi che lo affliggono ad una caviglia e questo potrebbe presto portare alla sua rinuncia. A parte un naturale sostituto nel ruolo di ala piccola la Virtus sta pensando anche all'ingaggio di un play-guardia comunitario che possa, in alcune situazioni far spostare Roko Ukic nel ruolo di guardia di rottura. Stamani, intanto, Umberto Pieraccioni presenterà le sue dimissioni da presidente della Lega di Serie A nell'assemblea straordinaria che si svolgerà questa mattina a Bologna, conservando però il ruolo di direttore generale. «Quest'estate - ha spiegato Pieraccioni - avevo accettato il doppio ruolo perché la Lega me lo aveva chiesto. Ma in questo tempo ho verificato che il cumulo di responsabilità blocca di fatto qualsiasi possibilità di operare come direttore generale».

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