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@BORDERO:#INVIAT-SPOR@%@dall'inviato EMPOLI Un finale ...

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Subito dopo il gol di Giovinco, nella tribuna centrale del Castellani è successo di tutto. Il parapiglia parte da un gruppo di tifosi toscani che iniziano ad insultare Tonino Tempestilli. Il dirigente romanista reagisce e si rivolge al presidente dell'Empoli. «Pensa ai tuoi di tifosi» la replica velenosa di Corsi. Secondo qualcuno aggiunge pure: «Siete dei romani di m...». E spunterebbero anche un paio di corna indirizate al dirigente romanista. Lui smentisce, ma è solo l'inizio. I due dirigenti si incrociano di nuovo sul campo a fine partita, arrivano anche Pradè e Bruno Conti. Corsi dà in escandescenze e tira fuori una storia su Batistuta: ai tempi della Roma l'argentino non avrebbe pagato alcuni acquisti fatti alla pelletteria di famiglia dei Corsi. Due ispettori della procura federale ascoltano i "contendenti" negli uffici del Castellani. Ora la pratica passa nelle mani di Stefano Palazzi che potrà decidere se archiviare il caso o, più probabilmente, deferire Corsi e Tempestilli. «Non mettiamo altra carne al fuoco - replica l'allenatore giallorosso - questa storia può assumere dei connotati troppo accesi. Contro Corsi non ho nulla e non mi sono lasciato bene con l'Empoli, tutto il resto non lo capisco e non ne voglio parlare». Ma Spalletti non risparmia un rimprovero al suo ex presidente. «Corsi è come un bambino piccolo. È il terzo anno di fila che fa così. Va negli spogliatoi e urla "bene, bene, abbiamo pareggiato". E, in questo caso, i dirigenti hanno reagito e secondo me hanno fatto bene. Lui è mio amico, ma se non glielo dico, non la smetterà mai». La replica di Corsi: «Tempestilli si è lamentato dei nostri tifosi e io gli ho detto di stare calmo. Poi - racconta il presidente dei toscani - negli spogliatoi, dopo che i dirigenti della Roma mi hanno ricoperto di insulti, mi hanno dato del pezzo di m... Invece di parlare dovrebbero pensare ai debiti che hanno lasciato a mio fratello. Spalletti? Sarebbe bello se cominciasse a fare il toscano visto che ogni tanto se lo dimentica». In serie A succede anche questo, ma che tristezza... Ale. Aus.

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