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Giulio Marini Meazza stregato ...

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Il Milan vuole bissare il successo sulla Sampdoria e parte forte. Il pressing dei rossoneri mette in difficoltà i calciatori di Novellino, costretto a cambiare subito la posizione di alcuni uomini. Il Torino prova a colpire con qualche ripartenza, l'arma migliore in suo possesso, ma non sempre Rosina e Di Michele sono precisi nel cercare Ventola. La prima ghiotta occasione è per Gilardino che controlla un cross di Seedorf ma da due passi spara su Sereni. Poco dopo ancora l'olandese serve il centravanti che sfiora il palo ed il vantaggio. Il Milan alza il ritmo, ma il Toro riesce a non perdere la lucidità e col passare dei minuti si organizza non lasciando molti spazi agli attaccanti di Ancelotti. Nel finale i rossoneri tornano pericolosi con Kakà e Pirlo. Nella ripresa la musica non cambia. Il Torino si chiude con grande sacrificio anche degli attaccanti e il Milan non trova spazi per poter colpire. Dopo venti minuti Ancelotti cambia: Kakà alle spalle di Inzaghi e Gilardino. I rossoneri però si allungano e consentono a Rosina e Di Michele di rendersi pericolosi con le consuete ripartenze. Il risultato non si sblocca e la partita termina tra i fischi dei tifosi milanisti. Fischi che la società non potrà non ascoltare.

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