Baldini a New York ci riprova
15su Eurosport) vedrà 40mila appassionati al via sul Ponte di Verazzano. A convincere Baldini è stata anche la scelta da parte dello staff statunitense di rinunciare quest'anno alle lepri: «Verrà fuori una gara più vera - ha spiegato alla vigilia il campione olimpico di Atene 2004 - creando la possibilità di vedere i migliori battagliare lungo tutto l'arco della competizione. Spero in una giornata di sole e una temperatura abbastanza bassa». Baldini, impegnato anche a favore della moratoria contro la pena di morte promossa negli USA dal Ministro Emma Bonino, sarà il capofila di un'autentica invasione italiana con oltre 3.500 partenti alla classica newyorchese, tra i quali anche due atleti davvero speciali: l'ex pilota di formula 1 Alex Zanardi (che correrà la sua prima maratona in hand bike, dopo l'incidente del 2001 in cui gli furono amputate le gambe) e l'insegnate romano Raffaele Panebianco (in gara nella categoria non vedenti). E' chiara la sua ambizione di correre guardingo pensando soprattutto a una prestazione cronometrica confortante sulla strada che porta a Pechino 2008: il minimo di 2h15" è assolutamente alla sua portata, anzi il fedele tecnico Lucio Gigliotti dice che addirittura potrebbe tagliare il traguardo di Central Park attorno alle 2h10'. Accanto a lui l'azzurro Ruggero Pertile, anch'egli alla ricerca di un crono che potrebbe regalargli la qualificazione olimpica. Certamente in campo maschile c'è molta incertezza. Il brasiliano Marilson Gomez Dos Santos si dice in gran forma e pronto a scendere sotto il 2h08:37 che gli valse la vittoria dello scorso anno, ma gli avversari sono di gran livello, come i keniani Martin Lel, Stephen Kiogora, Rodgers e William Kipsang, il marocchino Goumri e l'ucraino Dmytro Baranovsky. Nella gara femminile previsto il rientro dopo la maternità della primatista mondiale Paula Radcliffe. La britannica si troverà subito a fare i conti con il meglio della specialità, costituito dalla campionessa mondiale Catherine Ndereba e dalla campionessa uscente, la lettone Jelena Prokopcuka senza dimenticare l'etiope Gete Wami, la rumena Constantina Dita-Tomescu e la kenyana Salina Kosgei. Un'ultima curiosità riguarda le nuove normative di sicurezza decise dal comitato organizzatore che ha imposto a tutti i partecipanti di non utilizzare alcun supporto musicale, mp3, I-pod o semplici e più vetusti walkman.