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Milan contro il Torino e il tabù San Siro

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A questo punto «Bisogna stabilire la data del rientro. Se prima o dopo la pausa» ha precisato il tecnico. Le ipotesi sono due: l'undici in casa dell'Atalanta oppure, possibilità più concreta, panchina a Bergamo e poi a disposizione a Cagliari il 25 oppure tre giorni dopo a Lisbona col Benfica. A proposito di Champions, le scelte di formazione per la gara odierna col Torino dipendono molto dall'impegno di martedì prossimo a Donetsk con lo Shakhtar: Nesta e Gattuso riposeranno. Per il posto del primo (vicino al georgiano Kaladze) Maldini è favorito su Simic. A centrocampo, invece, dove torna Ambrosini (scontato il turno di squalifica), spazio a Brocchi in netto vantaggio sul francese Gourcuff. Eppure, il dubbio principale riguarda l'attacco: Gilardino ha giocato parecchio ultimamente ma, in questo momento, Ancelotti non se la sente di rinunciare al centravanti (quattro reti nelle ultime tre gare) «Se un giocatore sta bene e ha recuperato, è il caso di insistere». Assenti, oltre Ronaldo, Oddo, Jankulovski, Bonera (non convocato) anche il brasiliano Emerson che «Non sta bene - spiega Ancelotti - Ha un'infiammazione alla tibia che lo limita». In ogni caso, si torna a giocare a San Siro, dove quest'anno il Milan non ha ancora vinto in campionato: «Non si tratta di un tabù da sfatare, però bisogna vincere. Per questo - prosegue il tecnico - dal pubblico mi aspetto un aiuto costante».

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