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Il ritiro della Hingis e il ko di Federer: la Svizzera piange

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Non a caso l'ha chiamata Martina, lo stesso nome della più grande campionessa che l'allora Cecoslovacchia e forse il tennis femminile abbiano mai avuto, la Navratilova. La Hingis ha dominato il tennis femminile con una precocità disarmante. Nel 1997, a sedici anni, avrebbe potuto diventare la quarta tennista, dopo Maureen Connolly, Margaret Smith e Steffi Graf, a conquistare il Grande Slam se una banale caduta da cavallo non le avesse impedito di vincere anche il Roland Garros, dove perse in finale da Iva Maioli. Dopo tre stagioni da numero uno, la Hingis si è trovata di fronte le sorelle Williams, che la sovrastavano in centimetri e muscoli. Un infortunio ad un piede ma soprattutto l'impossibilità di opporsi alle nuove rivali la convinsero ad abbandonare l'attività. È rientrata dopo tre anni tornando competitiva quanto bastava per essere tra le prime dieci e per vincere un'edizione degli Internazionali d'Italia. Credo avesse già deciso di ritirarsi una seconda volta poi l'hanno trovata positiva alla cocaina durante il torneo di Wimbledon. Lei, confermandosi innocente, ha detto che non aveva voglia di lottare ed ha chiuso con il tennis. Francamente non mi interessa se sia colpevole o innocente anche perché, per quel poco che ne so, la cocaina non dovrebbe aiutare molto le prestazioni agonistiche. Credo le piacessero gli uomini, soprattutto se atleti. Ne ha messi in fila alcuni non tutti tennisti (lo svizzero Heuberger, lo spagnolo Alonso, lo svedese Norman, il ceko Stepanek ma anche il golfista Garcia) ma lei ha continuato a vincere al contrario dei suoi partners. Parlando di Svizzera, preferisco occuparmi dalla sconfitta (l'ottava su 16 incontri) subita da Roger Federer di fronte all'argentino David Nalbandian. Ci sarà inevitabilmente qualcuno che metterà in relazione questo risultato al presunto scandalo delle scommesse che sta turbando ma non rovinando il mondo del tennis. Nalbandian ha superato ieri nei quarti Ferrer, Baghdatis ha battuto Robredo. Oggi dalle 15.30 le semifinali su Sky Sport 3.

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