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La Lottomatica spaventa il Real ma si scioglie sul più bello

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Passi per Daniels, ma Drejer è un caso così come rischia lo è ormai Allan Ray. Il primo è dolorante alla caviglia operata in estate e dopo aver fatto danni per un paio di partite da altrettante è triste spettatore in panca. Per l'americano invece sembra avvicinarsi il momento del redde rationem. Timido, impacciato, il ragazzino del Bronx non sta giustificando la fiducia riposta in lui. È evidente che se al più presto il suo contributo offensivo non si palesasse, il taglio potrebbe essere l'unica soluzione possibile, magari a vantaggio di un'ala grande con punti nelle mani. Nonostante questo, nonostante i tre falli in un amen di Stefansson, Roma, dopo un inizio blando, in cui è addirittura precipitata un paio di volte a -15, è riuscita, scossa dalla vivacità di Ukic e dalla brillantezza di Giachetti a rientrare. Merito della zona, prima lunga per cercare di pizzicare palloni e poi a difesa del canestro sulla metà campo difensiva che Repesa ha ordinato ai suoi. Con l'accoppiata Fukca e Lorbek (24 punti), la Lottomatica ha trovato anche gioco nell'area pitturata. Così al 20' la Virtus s'è trovata indietro di soli 3 punti (45-42). E il - 9 di inizio terza frazione (53-44) non ha fatto indietreggiare la Virtus che grazie al ciclopico Lorbek, ad un Ukic ormai insostituibile e all'elettrizzato Stefansson ha agganciato (55-55) e poi superato con Giachetti (55-57). Il Real ha chiuso avanti al 30' (66-64) ed è sembrato far calare i titoli di coda sul 76-66 grazie a Smith. Ma la Virtus ha trovato il pari con Ukic sull'81-81 all'8'30", per due volte la Virtus ha avuto la palla del pari sprecata da Hawkins, prima di chinare definitivamente la testa. E domenica in campionato c'è Treviso in trasferta. Classifica dopo due turni: Panathinaikos, Real Madrid, Partizan 4 punti; Chorale Roanne, Barcellona 2; Fenerbahce Ulker, Lottomatica Roma, Brose Baskets 0.

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