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Rossi: Lazio, vietato sbagliare a Livorno

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Già, perché c'è anche la Champions all'orizzonte con una gara decisiva da affrontare mercoledì prossimo in Germania. Ma prima c'è la sfida contro l'ultima in classifica rianimata dal cambio dell'allenatore (Camolese al posto di Orsi), rinvigorita da una sosta salutare. Anche per la Lazio gli impegni delle nazionali e lo stop del campionato dovevano servire a recuperare infortunati eccellenti ma alla fine come purtroppo accade spesso, ci sono più defezioni che rientri tra le convocazioni di Rossi. Fuori, oltre a Ledesma, anche De Silvestri, Cribari, Mudingayi e Del Nero. Solo sfortuna? Bah. In ogni caso il tecnico biancoceleste cercherà un nuovo miracolo con quelli che ha a disposizione (Mauri in rifinitura dietro a Pandev e Rocchi, unico dubbio tra Manfredini e Firmani). Soprattutto Rossi chiede ai suoi di concentrarsi soltanto sulla sfida del «Picchi»: «In Champions dovremo toglierci delle soddisfazioni, ma la priorità è il campionato. A Livorno metterò in campo la migliore formazione possibile e, dato che questa è una squadra che difficilmente sbaglia due gare consecutive, sono convinto che faremo il nostro dovere. Certo, sarà una gara difficile, loro hanno bisogno di punti ed hanno da poco cambiato l'allenatore. I nostri obiettivi? Dobbiamo ripetere il campionato dello scorso anno, ora siamo nella parte destra della classifica e dobbiamo confrontarci con questa realtà. La nostra forza è sempre stata la combattività, ma anche la ricerca del gioco. Non abbiamo mai vinto rubando o per caso, forse è capitato solo una volta a Treviso». Rossi risolve il dubbio più importante con chiarezza: «In porta giocherà Ballotta perchè sto valutando la gerarchia tra i portieri nell'arco delle 4 o 5 partite. Muslera è giovane, ma non per questo inadatto al nostro campionato, ha tutte le possibilità per fare bene. Sono felice per il rientro di Siviglia, ci darà tanta esperienza». I tanti forfait meritano un'analisi dell'allenatore laziale: «Non è malasorte ma sui problemi muscolari incide il fatto di giocare ogni tre giorni. Bisognerebbe ridurre il campionato a 16 squadre». Non vuole esasperare i toni, non si sofferma troppo sulla gomitata di Lucarelli o sui problemi di ordine pubblico di una partita che mette di fronte due tifoserie nemiche per estrazione politica. A Livorno ci saranno circa 500 tifosi della Lazio che saranno sorvegliati per tutta la giornata da 400 agenti. Sarà Domenico Celi a fischiare al «Picchi». L'arbitro di Campobasso ha sostituito Saccani che ha avuto problemi di salute.

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