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Holyfield ferma il tempo e rigioca il titolo dei massimi

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Purtroppo non sono tempi felici per la maggiore categoria di peso che negli ultimi anni, dopo il declino di Tyson ed il ritiro di Lennox Lewis, non ha più avuto un campione di autentico valore. Il titolo, nelle quattro versioni nelle quali il pugilato professionistico ha follemente deciso di dividersi, ha visto il passaggio di consegne tra pugili mediocri, fatto salvo - forse - l'ucraino Wladimir Klitchko, che non è un cuor di leone ma ha fisico e potenza. Nella rassegna di questi campioni di seconda categoria si sono distinti alcuni pugili russi, cresciuti ad una scuola che ha prodotto molte medaglie olimpiche ma nessun fenomeno. Tra questi è riuscito a conquistare la cintura WBO, battendo il loro Shannon Briggs, tale Sultan Ibragimov, che dopo aver conquistato una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 ha trovato accoglienza e lavoro negli Stati Uniti. Evander Holyfield, che nella sua lunga carriera ha dimostrato notevole scelta di tempo (scoprì che James Douglas, che aveva appena battuto Tyson, era un bluff, non chiuse gli occhi davanti allo stesso Tyson battendolo due volte) ha capito che forse gli poteva riuscire il colpo ed ha accettato di andare a Mosca dove questa notte, sul ring del Palazzo del Ghiaccio potrebbe stabilire un record ed allungare una carriera che in 22 anni lo ha visto combattere 50 volte (42 vittorie, 8 sconfitte). Ibragimov ha 32 anni ed ha un record di 27 vittorie su altrettanti incontri ma non ha mai incontrato un avversario della qualità di Holyfield. Borsa di 6,5 milioni di dollari. Tutto dipende da quanto ha ancora da spendere il vecchio campione, se vale la metà di quello che ha battuto Tyson diventa campione per la quinta volta.

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