Cruz affonda Napoli e l'Inter va in fuga
Di contro il Napoli di Reja non demerita, ma si trova al cospetto di un'avversaria che ne evidenzia i limiti. La proverbiale fase di studio in campo dura circa un quarto d'ora, finché al 14' gli ospiti riescono ad attivare Zalayeta, che solo a causa di un prodigioso recupero di Chivu non riesce a battere a rete ad un passo da Julio Cesar. Non fa il tempo il Napoli a recriminare, che Figo prende il timone e traccia le rotte: al 19' due profondità, una per Samuel su cui Domizzi chiude bene, l'altra per Cruz, fermato in fuorigioco. È comunque il segnale che l'Inter sta arrivando. E infatti ecco il gol: Ibrahimovic mette piede in area e serve Cruz, che è troppo vicino alla porta per sbagliare. L'1-0 spiana la strada all'Inter, che mette spesso Ibra in condizione di divertirsi (prezioso un assist di tacco a Cruz al 25'); sull'altro fronte, Lavezzi attraversa momenti di più fumo che arrosto. E allora i nerazzurri, al cospetto dell'inconcludenza del Napoli, non possono far altro che raddoppiare, ancora con Cruz: il lancio stavolta viene da centrocampo, dal piede di Cambiasso. El Jardinero, tenuto in gioco da Grava, non deve far altro che controllare e incrociare un tiro potente e preciso che vale, al 36', il 2-0. L'Inter rischia poi di segnare ancora (Cruz al 39' proprio se lo mangia, mentre al 41' è bravo Iezzo su Ibra); nel secondo tempo il Napoli è un po' più quadrato, ma ciò non basta a scalfire la corazzata di Mancini. Su punizione Domizzi impensierisce Julio Cesar al 21', poi altri cambi: sui due versanti entrano Suazo e Sosa, ma mentre il primo si mangia un gol clamoroso al 36' (grande assist di Figo che ho avuto giocate straordinarie), il secondo non sbaglia a incornare al 40' un bel cross da sinistra di Bogliacino: il Napoli riapre così la partita, Reja inserisce la terza punta (Calaiò per Hamsik), ma gli ultimi minuti scorrono tra troppe pause e qualche altro spunto dell'Inter: gli ospiti non pungono più.