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Il sogno di Aquilani: giocare il derby

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Il centrocampista, sul volo che riporta la Roma nella capitale, racconta lo spavento dell'Old Trafford. «Ho avuto più paura che dolore, perché ho sentito un forte botto. Ma questo infortunio non è lo stesso di qualche tempo fa. Temo che sia invece nel punto di 10 anni fa ai tempi degli allievi. Sul tiro non mi ero accorto che era calcio d'angolo. Vorrà dire che la prossima volta calcerò di collo, sarà meglio... ». Non appena atterrati a Roma il dottor Brozzi ha sottoposto Aquilani a un'ecografia che non ha mostrato granchè e proprio per questo già oggi l'esame verrà ripetuto. Poi lunedì verrà effettuata una risonanza magnetica. Così, il pessimismo di Brozzi prima della partenza di Manchester, si attenua leggermente. «A un primo esame avrei detto due mesi, ma il fatto che il giocatore non aveva più dolore era già un bel segnale. Ora credo che in un mese riusciremo a recuperarlo». Grazie anche a una particolare fasciatura che Brozzi e Musa hanno applicato al giocatore. «Si tratta di una cosa speciale, di nostra invenzione che ci permette di accorciare di molto i tempi». Aquilani aspetta e spera, ma intanto medita... e non è esclusa l'ipotesi un nuovo viaggio a Cesenatico, dove andò a farsi curare nell'ultima occasione. Tiz. Car.

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