Gli avversari sicuri della vittoria

«È normale che ruotare i giocatori permette di mantenere tutti in condizione ma questa è una partita molto importante. Rispetto a quella contro il Werder Brema - ha proseguito l'allenatore dei bianchi - non dovremo cambiare molto perchè la Lazio gioca in maniera molto simile ai tedeschi. È un tipo di gara che abbiamo già preparato, ma più che pensare agli avversari dovremo fare il nostro gioco». Troppo lontana l'ultima vittoria dei Galacticos in Champions League (2002 contro il Leverkusen, ndr) per non pensare che gli spagnoli puntino dritti alla conquista del decimo titolo europeo della sua storia. Ma Schuster non si accontenta: «Si è il nostro obiettivo ma una squadra come noi ha l'obbligo di vincere tutto dalla liga alla coppa nazionale. Intanto pensiamo alla Lazio sperando che la presenza del papa tedesco ci dia una mano». Assenti gli infortunati Pepe, Metzelder e Robinho, il Madrid giocherà con un modulo tutto votato all'attacco con tre mezze punte dietro agli attaccanti Van Nistelrooy, che ritorna dopo aver saltato la partita di campionato per una contrattura al polpaccio, e Raul. Proprio il capitano ha voluto esprimere la sua opinione sulla partita di questa sera: «Ci servono i tre punti ma non sarà facile: non hanno grandi individualità ma un collettivo molto forte e una difesa ben attrezzata». Chiara la filosofia del calcio spagnolo. «Dobbiamo cercare di far divertire il pubblico. Delio Rossi ha detto che sono un emblema del Real? Lo ringrazio e gli stringerò la mano per conoscerlo. Lo stimo perchè è un allenatore che sta nel mondo del calcio da tantissimo tempo». Cannavaro è determinato, e punta dritto alla vittoria finale: «Siamo la squadra più forte del mondo».