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Basta non sentirsi troppo belli e bravi

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Meglio così, facciano pure. Io continuo invece a ritenere la Roma la formazione più attrezzata per strappare lo scudetto dalle maglie dell'Inter. Sempre che la squadra capisca subito che ci vuole compattezza ed unità d'intenti per ripartire e tornare a vincere. Il test di questa sera all'Old Trafford vale più del risultato numerico che scaturirà dal confronto con gli uomini di Ferguson. Mancherà Panucci, che non è nemmeno partito e ci sono troppe voci ed illazioni sulla sua mancata partenza, quasi un giallo. Ufficialmente si tratta del solito problema alla schiena post impiego nella Nazionale, ma ufficiosamente trapelano indiscrezioni su possibili attriti tra il difensore ed il tecnico giallorosso, nati dopo la partita vinta in casa contro il Siena. Di tutto abbiamo bisogno adesso meno che di problemi e polemiche che potrebbero incidere sull'armonia e sull'equilibrio interno della squadra. Malumori ci sono in ogni gruppo di lavoro nell'arco di una stagione lunga e logorante psicologicamente, ma sta nell'abilità del tecnico e nell'intelligenza dei protagonisti risolverli senza che ci siano conseguenze negative sulla squadra. Lo capiremo meglio stasera e vedremo come i calciatori sono riusciti a metabolizzare la dura sconfitta interna contro l'Inter e come reagiranno. All'Old Trafford dobbiamo giocare per il nostro futuro e non contro il nostro passato, portando avanti quei valori tecnici e comportamentali che sono stati alla base dei successi dell'ultimo anno. Il 7 a 1 brucia ancora, questo è ovvio, ma solo la lucidità, la concentrazione e soprattutto l'umiltà devono guidare l'azione della squadra per l'intera stagione, senza sentirsi troppo belli o troppo bravi. La vendetta è un piatto che va servito freddo e se Spalletti già da stasera riuscirà a far capire bene questo concetto ai suoi giocatori, allora potremo considerare superato l'attuale momento di difficoltà.

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