Buona prova degli uomini di Donadoni. De Rossi perfetto, bene Oddo
Ben poca cosa questa Scozia: i figli di William Wallace hanno poco a che vedere con Braveheart, confusionari, precipitosi, senza coraggio e con poca qualità. Tanto timore per nulla. Per la sfida contro gli scozzesi il ct Donadoni lascia in panchina Del Piero e Pirlo, inserendo il quasi esordiente Di Natale e l'italo-argentino Camoranesi. Dieci campioni del mondo in campo sin dal primo minuto: Di Natale è l'unico estraneo e rimarrà tale, fallendo almeno due clamorose occasioni da gol. La cornice di pubblico che accoglie la nazionale azzurra è straordinaria: lo stadio coccola i campioni del mondo, li incita, dà loro coraggio. E gli azzurri rispondono nel migliore dei modi, partendo a testa bassa e trovando il gol dopo pochi minuti. Al 3' l'Italia fa le prove generali: punizione calciata dalla destra di Oddo, stacco di Testa di Toni e palla che termina di poco fuori. Stessa azione, esito differente dopo undici minuti di gioco: Oddo calcia ancora una punizione dalla destra, Toni anticipa nuovamente i diretti avversari, stacca sul primo palo e di testa mette alle spalle di Gordon. È l'undicesimo gol con la maglia della nazionale per il bomber della Fiorentina. L'Italia, forte del vantaggio conseguito, si limita a controllare il risultato. Del resto, la Scozia messa in campo dal tecnico Mc Leish è poca cosa: cinque centrocampisti con poche idee e un'unica punta, Miller, controllata nel migliore dei modi dai nostri difensori. Al 19' ancora Oddo protagonista: l'ex giocatore della Lazio prova direttamente la battuta a rete trovando pronto l'estremo difensore scozzese. Con il passare dei minuti gli azzurri abbassano il ritmo di gioco: la Scozia prova ad affacciarsi dalle parti di Buffon con Mc Culloch che dal limite impegna il portiere della Juve con un destro velleitario dopo un erore in fase di disimpegno da parte di Gattuso. L'attaccante scozzese al 37' va giù e protesta per un contatto in area con il capitano Cannavaro: l'arbitro belga De Bleeckere lascia correre. Due minuti dopo Di Natale dà segni di vita con un timido tentativo a rete che non impensierisce Gordon. In avvio di ripresa il giocatore dell'Udinese fallisce un'occasione clamorosa dopo un assist di Camoranesi. La fuga dell'attaccante azzurro si conclude con un esterno destro che Gordon neutralizza con un tuffo plastico. Due minuti dopo Di Natale si divora un altro gol calciando sul portiere in uscita dopo un millimetrico lancio di Toni. Può bastare così: Donadoni lo richiama in panchina per dare spazio a Del Piero. L'Italia alza il ritmo di gioco, cerca il gol della sicurezza e lo trova al 24': Gattuso ringhia e recupera un pallone sulla trequarti, poi serve Camoranesi che affonda sulla corsia di destra e mette in mezzo dove Toni, sempre lui, schiaccia di testa in rete. Due a zero e partita archiviata. Entra anche Pirlo: è tempo di far girare la palla senza correre rischi, evitando di far rientrare in partita un avversario che in realtà, in partita, non c'è mai stato. Non accade nulla fino alla fine, a parte la standing ovation per Luca Toni che esce tra gli applausi del San Nicola: in campo l'esordiente Quagliarella. Nelle altre partite del girone B successo dell'Ucraina che supera di misura la Lettonia. Guidati da Shevchenko, gli uomini di Oleg Blokhin si impongono grazie al gol di Gusev. Nell'altra sfida tra Georgia e Isole Far Oer, i padroni di casa si vincono con facilità: tre a uno il risultato finale. Prossima sfida azzurra il 2 giugno con le Far Oer.