La nostra musica non solo folk
Mirabello è un paese notoriamente allegro, spensierato dove non è difficile incontrare per strada persone giovani o meno giovani che si dedicano alla musica. Una dedizione tramandata negli anni che per molti è diventata impegno e studio. Ma chi sono questi musicisti di oggi? Non sono altro che "i nipoti e quindi gli eredi" dei tanti Mirabellesi che nel passato hanno fatto musica popolare in modo spontaneo, da autodidatti, con strumenti semplici come il piffero, l'armonica, il tamburello, ma anche complessi, come la fisarmonica, il mandolino, la tromba, l'organo. Tra questi ricordiamo: "zio" Antonio Baranello, "zio" Luigi Tucci, "zio" Raffaele Spicciati ed altri, che con la loro armonia, allietavano le feste di fidanzamento, i matrimoni, i battesimi, le ricorrenze particolari del Natale, del Carnevale ecc...Oggi, tanti sono i diplomati al Conservatorio L. Perosi di Campobasso, molti dei quali fanno parte dell'orchestra molisana ideata dal conservatorio. Abbiamo violisti (Fierro e Manocchio la quale ha affermato che in tutta la regione solo cinque sono i diplomati in questa specialità); violoncellisti (Baranello, Di Biase, Di Vico); chitarristi (Belnudo); flautisti (Fantacone, D'Abate, Piacente, Zappone, Pedicino); pianisti (D'Alessio, Baranello); inoltre abbiamo un fagottista (D'Abate), un compositore e vice direttore del Conservatorio L. Perosi di Campobasso (Iafigliola). Per quanto riguarda il canto abbiamo soprani (Iademarco, Marilina e Marcella Piacente); mezzi soprani (Baranello, Di Vico). Nel paese, numerose sono anche altre attività che, in qualche modo, sono collegate a quest'arte: è presente un coro Parrocchiale di cui è responsabile Enrico Varriano, ancora studente al Conservatorio di Campobasso; una scuola di ballo coordinata da due valenti insegnanti locali Pepino Spicciati e Maria Tiziana Ercoli ed infine il noto gruppo folkloristico dei "Mattacchini". Si può dire quindi, che ciò che identifica e caratterizza questa comunità, è la passione per la musica. A ben pensare, i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, sono già impegnati nello studio della musica, tant'è che alle ore curriculari, è stato aggiunto un corso strumentale pomeridiano che frequentano in numerosi. Che dite, nascerà uno Chopin o un Beethoven, in futuro, tra le nuove generazioni?