Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Dopo cinque successi consecutivi Roma rientra nella corsa-scudetto

default_image

  • a
  • a
  • a

Perché la squadra capace nelle ultime cinque giornate di raccogliere altrettante vittorie, prendendosi il lusso di sconfiggere Montepaschi Siena, la capoclassifica, VidiVici Bologna, una delle seconde, ed Eldo Napoli è proprio la Virtus Roma. La stessa squadra che non più d'un mese fa, travolta a Vitoria, sembrava sull'orlo di una crisi di nervi. Ed invece proprio da lì è partita la rinascita di un gruppo compattatosi attorno a Jasmin Repesa. Che è stato convinto a ritirare le dimissioni presentate al Presidente Toti («un atto dovuto» fu la sua laconica dichiarazione) dallo stesso numero uno e dai tanti attestati di stima dei suoi giocatori. Così, rimessosi da un problema di ipertensione il corpulento coach croato ha ripreso il comando di una truppa intanto arricchitasi dell'ingaggio volante del suo pupillo Erazem Lorbek. E l'arrivo dell'ala slovena, sommato a quello di Stefansson, Chiacig e Gabini, ha dato nuova linfa a una squadra che lentamente sembra sempre più vicina a trovare la quadratura del cerchio. Le vittorie in serie e la penalizzazione della Benetton Treviso hanno improvvisamente proiettato Roma a ridosso delle seconde, Milano e VidiVici Bologna, distanti ora due sole lunghezze. La Lottomatica è quindi di nuovo protagonista e la cura Repesa sembra finalmente fare effetto. La squadra non si esprime ancora con la brillante continuità della sua Fortitudo ma è in netta e costante crescita. L'arrivo di Lorbek e Chiacig ha portato quella pericolosità all'interno dell'area che nella prossima parte della stagione era rimasto un progetto senza fondamenta. E del sopraffino modo di stare in campo del ragazzone di Kranj s'è giovato Ognjen Askrabic che dall'essere a un passo dal taglio ha ricominciato a vestire i panni di protagonista come successo già al suo arrivo nella Capitale. Repesa ha ora a disposizione una formazione completa dove, nell'ultima giornata, anche Mire Chatman, sembrato spesso un anello debole, ha vestito panni umili mettendosi al servizio dei compagni e realizzando dalla lunghissima quando la squadra ha avuto bisogno del tiro pesante per scardinare la zona di Napoli. E in questa orchestra che comincia ad avvicinarsi all'armonia brilla quel meraviglioso fuoriclasse che risponde al nome di Dejan Bodiroga. È lui che ha gettato spesso acqua sul fuoco nei momenti più difficili e che ora sta producendo partite di altissima qualità. La profondità del roster potrà consentire a Repesa di salvaguardare questo cammeo del basket per portarlo alla fase decisiva della stagione nel migliore dei modi. Intanto tra giovedì e domenica la Virtus si appresta ad affrontare una sorta di piccola verifica. Doppia trasferta per i giallorossi, prima a Capo d'Orlando, poi a casa di quella Benetton Treviso che, ferita dalla penalizzazione, non farà certo sconti a nessuno. Il parquet del PalaVerde negli ultimi anni per Roma è stato terreno di pesanti rovesci. Passare indenni anche contro i biancoverdi potrebbe quindi lanciare la Virtus come prima antagonista della capolista Siena.

Dai blog