di ALESSIO MORIGGI OGGI si chiuderà la prima settimana di gare della 12ma edizione dei Campionati del ...
Nella pallanuoto siamo in piena corsa sia con il Settebello che con il Setterosa, con cui abbiamo fallito l'accesso diretto ai quarti, ma ce la giochiamo con tutti. Il nuoto in acque libere ci ha negato quelle medaglie arrivate a Montreal, prima, e a Napoli, poi. Ci resta la 25 km ma ci saranno ancora acqua fredda e meduse, fattori che ci hanno già pesantemente condizionato. Domani, infine, il nuoto tra le corsie diventerà protagonista e i nostri interpreti sono, senza eccessivi entusiasmi, tra i più forti del mondo. Per stare alla cronaca di ieri, l'evento più appassionante della giornata è stato la finale del trampolino dai 3 metri. In mezzo a tanti fini esecutori si è perso il nostro Nicola Marconi (12mo) che, forse pago della qualificazione per i Giochi di Pechino, si è presentato scarico sulla tavola. Oro al cinese Qin Kai, argento per il canadese Despatie e bronzo per il russo Dobroskok. Nel sincro, per la finale del doppio, nessuna sorpresa: russe più in alto di tutte, seguite da Spagna e Giappone. Il torneo di pallanuoto femminile subisce un duro colpo alla sua credibilità ed ad infliggerglielo è la stessa commissione organizzatrice. All'esordio della terza giornata, decisiva ed ultima del girone, cambia il regolamento: in caso di parità in classifica non è più determinante la differenza reti relativa ad ogni match disputato ma quella totale. E così l'Italia per andare direttamente ai quarti è costretta a vincere di 14 sulla Nuova Zelanda. Finisce 21-9 e non basta. Il Setterosa, secondo dietro all'Ungheria, dovrà affrontare la difficile Olanda negli ottavi. Oggi il Settebello dovrebbe centrare lo stesso obiettivo, visto che contro la Germania basta anche un pareggio. Dalla piattaforma, invece, salterà Francesco Dell'Uomo, e, qualche metro più in basso, dal trampolino dai 3 metri, sarà la volta di Noemi Batki e dell'acciaccata Tania Cagnotto.