Palladino e Nocerino

«assi» di Casiraghi

Clima disteso alla Borghesiana, nel bel centro alle porte di Roma. Grandi sorrisi e tanti complimenti per l'eroe della giornata, Raffaele Palladino, autore della sua prima tripletta nel posticipo di Serie B tra Juventus e Triestina. Ma l'argomento del giorno, quello più stimolante, riguarda il nuovissimo Wembley e i sessantamila (record di presenze per un impegno dell'Under 21) che assisteranno all'inaugurazione dell'impianto che si terrà prima della gara. Dolci ricordi per Zola e Casiraghi, compagni di reparto in nazionale nel '97, durante la gara di qualificazione al Mondiale francese, giocata proprio a Wembley con l'Inghilterra, che vide l'attaccante sardo realizzare uno storico gol ai "leoni" di Sua Maestà. Al di là dei ricordi l'amichevole di sabato rivela alcuni aspetti importanti come sottolinea lo stesso Casiraghi: «È importante giocare contro l'Inghilterra perché la dovremo affrontare nella seconda giornata del nostro girone, ed è l'ultimo test prima dell'Europeo. Loro hanno decisamente cambiato il progetto del settore giovanile puntando molto sulla qualità, dando più spazio alla tecnica che alla prestanza fisica; e poi c'è una cornice molto stimolante, soprattutto per i ragazzi». E basta chiedere a qualcuno di questi giovani cosa significhi per loro giocare in uno dei templi del calcio mondiale per fargli brillare gli occhi e per farli emozionare. Chissà poi se si emozioneranno Palladino e Nocerino, giocatori per i quali Casiraghi spende parole importanti: «Sono contento per Palladino perché sta crescendo molto e sta dando continuità al suo rendimento; Nocerino si dimostra molto duttile riuscendo a giocare in tutti i ruoli del centrocampo e anche lui sta migliorando moltissimo». Manca uno dei pilastri di questa squadra, Alberto Aquilani, che ancora non ha recuperato da un infortunio, ma non perderà l'appuntamento olandese. «La sua assenza pesa perché è un giocatore importante, ma a giugno ci sarà, l'ho sentito qualche giorno fa e lo aspetto a braccia aperte».