«Ma davvero possiamo riprenderli?»

C'è un po' di incredulità residua, certo, ma ormai anche i più scaramantici fra i laziali hanno abbandonato ogni remora e invadono l'etere con l'impronunciabile quesito, ponendoselo l'un l'altro con ogni mezzo, telefono, sms, email, radio private, blog e chi più ne ha più ne metta. Fanno i conti, constatano che sul campo la "squadra più forte del mondo" ha fatto soltanto 6 punti in più, che in fondo in fondo la Lazio gliene ha già ripresi una marea e che i rimanenti 9 non sono poi troppi, con dieci giornate (e un derby...) di mezzo. Non abbiamo forse - si dicono - il terzo attacco e la miglior difesa del campionato? Non siamo stati capaci di metabolizzare prima una partenza catastrofica e poi tre-quattro errori arbitrali di quelli che se li subìvano i cuginetti veniva giù il mondo? Non gli abbiamo già rifilato tre pallini all'andata? E loro non hanno la Champions League, destinata a prosciugarne energie fisiche e mentali? Persino a livello di vivaio, fiore all'occhiello giallorosso, il sorpasso c'è già stato, in Primavera e negli Allievi... Da vecchio laziale con la pelle coperta di cicatrici, personalmente mi limito ad ascoltare. E invece di dire la mia prendo tempo. Anche a me piace sognare, ma l'esperienza mi ha insegnato a farlo di nascosto. Tento anzi di essere razionale e di convincermi, per esempio, a tifare per la Roma nella prossima sfida con il Milan, uno dei nostri tre veri avversari. Ma giuro che è proprio difficile, difficilissimo...