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Ciclismo: Tirreno-Adriatico

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Il punto è che tre secondi, al giorno d'oggi, con l'inflazione e la svalutazione della lira, non sono quasi niente. E a Kim Kirchen, lussemburghese secondo della classifica, nessuno vieta nell'odierna tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico (Civitella-San Benedetto del Tronto) di cercare su uno dei due sprint intermedi quei 3" di abbuono che gli permetterebbero di riaprire i giochi e di riacchiappare Andreas Klöden, che ieri a San Giacomo, sull'arrivo in quota dei Monti della Laga, ha allungato nel finale e ha scavalcato il leader della classifica Schumacher. Il tutto mentre casa Italia viveva un'altra giornata di scoperte sensazionali: che Riccò abbia ancora una volta allungato, e ancora una volta staccato tutti gli uomini di classifica, non fa più notizia. Ma che Matteo Bono, 22enne scalatore, si sia inventato una lunga fuga per andare a cogliere la sua prima vittoria da pro, è una bella novità. Anche perché Bono ha preceduto altri giovani virgulti azzurri, pure loro in fuga (Gasparotto secondo, Visconti terzo).Mar. Gra.

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