Le altre di B

Troppe per chi ambisce alla promozione. L'ultima è stata quella di ieri a Cesena: un 2-1 maturato negli ultimi 20' con i gol di Pellé, Greco e Pellicori (88'). Il risultato è bugiardo, perché il Grifone ha fatto la gara e avrebbe meritato almeno il pareggio. Ma gli errori difensivi gli sono stati ancora una volta fatali e non è un caso che la squadra ligure abbia una delle retroguardie più battute del campionato. Della sconfitta del Genoa ha approfittato il Rimini, che è andato ad espugnare il campo (a porte chiuse) del Brescia, a cui mancavano cinque titolari del calibro di Hamsik, Dallamano, Piangerelli, Santacroce e Serafini, il killer della Juve. Il 2-0 dei romagnoli è stato firmato dalla doppietta di Matri, che non aveva mai segnato e che Acori ha schierato al posto di Jeda. Ottima intuizione, mister. Nella giornata delle vittorie casalinghe gli unici pareggi sono stati quelli del Verona a Bergamo con l'Albinoleffe (rete di Akagunduz al 93' dopo l'1-0 lombardo di Bonazzi) e del Bari a Treviso (0-0). Importanti, per la bassa classifica, le vittorie del Lecce (1-0 al Modena con la rete di Valdes) e dello Spezia, che trascinato dalla coppia Varricchio (doppietta)-Guidetti (gol del momentaneo 2-1) ha sconfitto l'Arezzo del rientrante mister Conte, che era stato richiamato in settimana al posto di Sarri e che a La Spezia è stato pure espulso. Certe decisioni delle nostre società di calcio sono veramente incomprensibili: se un allenatore è stato esonerato perché inidoneo allora perché richiamarlo? Intanto l'Arezzo resta ultimo in classifica. Fra. Bov.