L'uruguaiano festeggia 31 anni ma prepara le valigie. Fuori anche Grosso e Maicon
«Mi spiace - risponde Mancini nel giorno del suo trentunesimo compleanno - perché ho sempre pensato che abbia delle qualità straordinarie e credo non abbia mai raccolto tanto quanto gli permettevano queste grandi qualità tecniche». Per la prossima stagione, verrà presumibilmente sostituito da Cassano; scommessa dall'alto indice di difficoltà sulla quale il confermatissimo (per i prossimi tre anni) Mancini è pronto a puntare. Quanto alla scelta tecnica, il tecnico spiega che «Purtroppo uno resterà in tribuna perché ne andranno due in campo e due in panchina». Ibrahimovic e Cruz, artefici del successo nel derby, i candidati principali per la trasferta di Ascoli. Ciò non esclude un possibile utilizzo di Adriano. Oltre al «Chino», rimangono a Milano Grosso, Dacourt e Vieira, tutti infortunati. Il laterale brasiliano Maicon sconta la giornata di squalifica e completerà la difesa tipo (Cordoba, Materazzi e Maxwell), mentre a centrocampo ritrova una maglia da titolare Solari, con Stankovic, Zanetti e Figo, quest'ultimo vertice alto del rombo. Cambiasso, invece, partirà dalla panchina, nonostante Mancini ancora non abbia preso una decisione definitiva. L'Inter che praticamente ha in tasca lo scudetto, a questo punto quasi per gioco, si prefigge l'obiettivo dei 100 punti (ad ora sono a 73): «Sono tanti, però gli stimoli ci sono per questo gruppo che sta facendo benissimo. Dovremo affrontare ogni gara pensando che sia la più difficile, a cominciare dall'Ascoli che viene da una serie di risultati positivi: ha fermato la Roma, ha vinto a Siena e questo non può essere casuale». Al Milan si parla già della prossima stagione. Un grande nome come quello di Ronaldinho basterebbe per annullare il solco (33 punti) evidenziato in questa stagione tra i due club di Milano: «Ronaldinho è uno dei giocatori più forti al mondo e chiunque lo acquistasse farebbe un salto di qualità notevole», il dribbling del tecnico.