L'appunto
All'Olimpico c'è lo scontro diretto contro il sorprendente Empoli di Cagni e servirà la Lazio brillante degli ultimi tempi per conquistare la sesta vittoria consecutiva e continuare la marcia verso l'Europa che conta. In serie positiva da dieci turni, i biancocelesti ritrovano Mauri e Siviglia rispetto alla partita di Reggio ma potrebbero essere costretti a fare a meno di «mezzasquadra» Mutarelli, l'equilibratore del centrocampo fermato da un problema al polpaccio. Decisivo il provino di stamattina, Rossi spera di riavere il suo giocatore tattico più importante altrimenti è pronto Manfredini reduce dalla confortante prestazione del «Granillo». Sfida complicata anche dalla provenienza dell'avversario. Contro le formazioni toscane, infatti, è un anno maledetto. Finora non sono arrivate vittorie ma al massimo pareggi peraltro col sapore di sconfitte. Il tabù toscano è cominciato proprio contro l'Empoli all'andata. Partita dominata ma pareggiata con un gol-beffa di Vannucchi nel finale per di più con gli empolesi ridotti in nove uomini. Poi, la sconfitta di Firenze tra tanti rimpianti e un gol irregolare di Toni. Per non parlare del pari di Livorno col vergognoso atteggiamento di Lucarelli nei confronti di Pandev e un arbitraggio molto discutibile. E nel nuovo anno ci è messo anche Cozza col suo Siena ad agguantare la Lazio nel finale dopo la rete di Rocchi. Anche contro la squadra di Beretta è arrivato solo un pari a confermare la tradizione negativa di questa stagione quando c'è la Toscana di mezzo. Sarà una notte da laziali veri. La curva Nord tornerà a sostenere la squadra dopo quasi cinque mesi di silenzio, escluso il derby e una frattura tutt'ora insanabile con la proprietà. Si annunciano anche trentamila spettatori visto che fino a ieri pomeriggio erano stati venduti settemila biglietti a cui vanno aggiunti quasi quindicimila abbonati. Sono già quandi 22.000 i tifosi che hanno un posto all'Olimpico e c'è la speranza che gli indecisi dell'ultima ora scelgano di andare allo stadio ad aiutare la banda di Rossi ad inseguire il sogno europeo. Una bella spinta per Rocchi e compagni che hanno disputato tante gare tra l'indifferenza generale. l.salomone@iltempo.it