Bortolami: «Ripartiamo con grandi certezze»
Inoltre, noi ci abbiamo messo del nostro. Quando non si placca con determinazione nell'uno contro uno gli irlandesi ti creano grossi grattacapi. Abbiamo avuto una bella reazione negli ultimi 20' segnando due belle mete (quella finale di De Marigny è costata la vittoria finale nel torneo all'Irlanda per la differenza punti, n.d.r.) dimostrando di poter ancora fare qualcosa di buono. Ora dobbiamo continuare a lavorare per migliorare. Abbiamo una Coppa del Mondo alle porte — ha continuato il capitano azzurro — dobbiamo ripartire dalle nostre certezze e dalle splendide vittorie con Scozia e Galles. La squadra ha grandi margini di miglioramento, a patto di continuare a lavorare insieme con lo staff come abbiamo fatto finora». La sua meta realizzata dalla posizione di ala è stata inusuale per una seconda linea, era uno schema preordinato? «Oggi si pratica un rugby totale, a tutto campo. Normale che ciascuno provi a fare tutto. Nell'occasione abbiamo creato un mis-match a nostro favore piazzando me in ricezione alta contro un avversario più basso, è andata bene». Gli avversari hanno perduto il torneo per la meta di De Marigny ma sono sembrati gli avversari più forti affrontati dagli azzurri: «Sono convinto che l'Irlanda sia la squadra che gioca il rugby più bello in Europa. Nel torneo lo ha dimostrato, anche se la vittoria è andata alla Francia. Per la Coppa del Mondo saranno un osso duro per tutti». Pierre Berbizier non sembra molto contento della partita dei suoi: «L'analisi del match è facile. Nel primo tempo abbiamo avuto l'opportunità di andare in vantaggio e chiudere così il primo tempo. Abbiamo fallito il calcio piazzato e allo scadere abbiamo preso una meta in modo ingenuo, da una situazione di nostro possesso. Sono errori che non puoi regalare ad una squadra come l'Irlanda. Dovevamo essere più presenti nel possesso, abbiamo fatto molto nelle fasi di conquista ma non sempre abbiamo gestito il possesso in modo corretto». Anche per Berbizier gli avversari meritano la palma dei migliori: «Dobbiamo fare i complimenti all'Irlanda per il gioco che ha mostrato oggi e nel corso dell'intero torneo. Sono fortissimi nell'uno contro uno e noi li abbiamo sofferti. Voglio, in ogni caso, fare i complimenti ai miei giocatori che hanno creato un gruppo straordinario, con una grande disponibilità al lavoro e al sacrificio». Da domani si comincerà a pensare alla World Cup di settembre? «Ora — dice il ct — comincerà un nuovo ciclo, senza dimenticare le belle vittorie contro Scozia e Galles. Nessuno deve sentirsi garantito e i giocatori dovranno dimostrare i propri progressi nei club di appartenenza. A giugno il tour in Uruguay e Argentina ci darà la possibilità di testare il gruppo in vista dei Mondiali». Ale.Fus.