Tirreno-Adriatico

Perché possiamo stare tranquilli che Riccardo Riccò, in un futuro prossimo, sarà uno dei ragazzi d'oro del ciclismo italiano. Ha 23 anni, e ha iniziato a sgomitare tra i prof un anno fa, battendo in una volata ristretta un certo Paolo Bettini alla Settimana Coppi e Bartali. Sempre un anno fa, proprio nella terza tappa della Tirreno, su un traguardo simile a quello di ieri, fu battuto solo da un grande spunto di Freire negli ultimi 50 metri e dall'esperto Astarloa. Stavolta, a Macerata, tutta'altra storia: Riccò, modenese che correrà il Giro in appoggio a Simoni (e più d'uno vede già in filigrana ciò che avvenne nel 2004 tra Gibo e il giovane Cunego, compagno di squadra che lo beffò in rosa), ha vinto con una sparata negli ultimi due km sulla rampa che portava al traguardo marchigiano. Riccò ha preceduto di 2" il gruppo regolato da Vinokourov in volata (Arekeev ha perso 38" ma conserva il primato in classifica con 21" sullo stesso Riccò). Brutta caduta per Basso che, con un polso dolorante difficilmente ripartirà stamani.