Mondiali di nuoto, l'Italia punta su Magnini

Tra le cinque discipline in gara toccherà al nuoto sincronizzato togliere i sigilli alla Road Laver Arena, il centrale dell'Australian Open di tennis che per l'occasione è stato trasformato nella «Susie O'Neil Pool», un gioiellino da 11.270 posti a sedere. C'è da vedere se l'impianto sarà gremito in ogni ordine di posti. Successo di pubblico o meno, oggi si parte e per il sincro, disciplina che aprirà la manifestazione, sarà il primo Mondiale post-riforma. Dopo le modifiche approvate dalla commissione tecnica della Fina non saranno più quattro i podi per gli esercizi di singolo, duo, squadra e libero combinato ma le medaglie da assegnare saranno ben 21 con una formula volta a favorire la spettacolarità della disciplina. Squadre numerose e atlete specializzate, per scongiurare un numero troppo elevato di gare. Immaginando di disputare le finali, le azzurre più utilizzate dovrebbero essere Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi, rispettivamente con 8 e 6 apparizioni. Il ritorno della divina Virginie Dedieu crea grande attesa per la finale del solo: la sirenetta francese contro il talento della spagnola Mengual e la tecnica della russa Ischenko. Domenica, invece, si assegneranno le prime medaglie di questo Mondiale e toccherà al nuoto in acque libere, con la 5 km maschile e femminile, salire alla ribalta delle cronache. Il ct dell'Italfondo, Giuliani, spera nella tradizione positiva che ci ha visto medagliati sia a Montreal nel 2005, sia a Napoli l'anno scorso. St. Kilda Beach sarà il teatro della contesa, con Simone Ercoli e compagni che sembrano trovarsi a loro agio nelle acque tranquille della baia di Port Philip. Lunedì 19, invece, sarà il giorno dei tuffi mentre 24 ore dopo il Settebello contro il Giappone darà inizio al suo torneo iridato. L'ultima settimana protagonista indiscusso sarà il nuoto, con i nostri campioni che saranno chiamati a duellare con i più forti specialisti del mondo. Magnini dovrà vedersela con i soliti noti: Nystrand, Neethling, Van den Hoogenband, più gli americani. Rosolino, impegnato in quasi tutte le distanze sullo stile libero, ha un solo nome in testa: Yuri Prilukov. Poi ci sarà l'ennesima puntata dell'eterna sfida dei misti, Laszlo Cesh contro Luca Marin. Ad aleggiare sulle teste di tutti c'è il fantasma di Micheal Phelps, è il vero fenomeno e può vincere tutto. Tra le donne grande attesa per la coppia Filippi-Pellegrini che dovranno rubare un pezzettino di palcoscenico alla favorita d'obbligo, al Cyborg, Laure Manaudou.