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Lavori al Flaminio

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Il torneo resterà a Roma

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Sono questi gli esiti della riunione tenutasi nel pomeriggio in Campidoglio tra Coni e Comune di Roma, in merito alla questione dello stadio Flaminio, quale sede del Sei Nazioni. All'incontro erano presenti il sindaco Walter Veltroni, l'assessore all'urbanistica del Comune di Roma, Roberto Morassut, il segretario generale del Coni e amministratore delegato della Coni Servizi, Raffaele Pagnozzi, il presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi, e il presidente della commissione sport del Comune Franco Figurelli. Al termine della riunione - informa il Coni dal suo sito - nella quale è stata sancita la riconferma di Roma quale sede italiana del torneo, è stato stabilito che entro il prossimo mese di giugno la Coni Servizi comincerà i lavori di ristrutturazione, così come precedentemente concordato, e in tempo per la prossima edizione del torneo. Nell'incontro, aggiunge il Coni, è stato anche affrontato e studiato il tema di possibili soluzioni per garantire una maggiore capienza al Flaminio in occasione delle partite della nazionale italiana.

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