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Lottomatica cade col Tau e interrompe il cammino nell'Europa del basket

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Contro Prigioni Bodiroga non basta. Inutile la trasferta a Tel Aviv

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Se i baschi fino ad oggi hanno collezionato solamente due sconfitte nell'intera Eurolega un motivo ci sarà e lo si è visto anche al Palalottomatica, dove la squadra ospite ha assorbito con la calma dei forti la sfuriata iniziale di Bodiroga e compagni per poi risalire, prendere in mano la partita e concludere a braccia alzate. Scelte obbligate per Jasmin Repesa vicino ai tabelloni viste le assenze di Lorbek, impossibilitato a partecipare all'Eurolega, e Chiacig infortunato. Così a mulinare di gomiti sono finiti capitan Tonolli e Ognjen Askrabic. E l'enigmatico serbo ha mostrato immediatamente che i segnali di risveglio mostrati a Reggio Emilia, nell'ultima di campionato, non erano stati un caso. Deciso il suo modo di attaccare il canestro, così come dura è stata la difesa che Roma ha messo sul parquet contro una squadra già qualificata, e che per questo s'è permessa il lusso di lasciare a casa Scola, uno dei migliori del continente, ed Erdogan, ma mai doma. 16-6 dopo 5'28", con Hawkins letale dalla lunga, ma il Tau non ha dato assolutamente l'impressione di vacillare. Neppure quando il vantaggio della Lottomatica s'è dilatato per la prima volta sul +11 (22-11), con la squadra basca che ha trovato nelle lunghe leve di Tiago Splitter la prima chiave per far paura a Roma. L'altra è stata l'innesco in partita di quel bel talento offensivo che risponde al nome di Igor Rakocevic, capace sulla sirena del primo minitempo di insaccare la tripla del 24-19. Nonostante questo la Virtus, ancora ispirata da Askrabic, è volata sul +11 al 3'. Ma neppure questa volta le certezze della squadra di Maljkovic hanno vacillato. Dalla panchina Repesa ha trovato poche risorse, a differenza del Tau che a poco più di 1' dal riposo ha messo il naso avanti, 37-38, con Arslan, prima che un 1/2 dalla lunetta di Chatman impattasse per il 40-40 del 20'. Nuovo allungo di Roma in apertura (51-45) grazie a Bodiroga ma questo è stato l' ultimo sussulto della Virtus che inesorabilmente ha ceduto il passo ai muscoli di Splitter e di Teletovic, alla precisione di Rakocevic e alla genialità di Prigioni. Eccola qui una delle differenze. Fosforo allo stato puro quello dell'argentino, opposto all'inconsistenza ed alla confusione prodotta dall'accoppiata Chatman-Giachetti. E così Roma ha visto il Tau allungare. Repesa, con Askrabic limitato e il solo Bodiroga capace di trovare qualche canestro in soluzioni isolate, le ha provate tutte. Il quintetto basso, la zona, ma sono stati palliativi di un momento. È bastato che Prigioni prendesse le misure ed ogni tentativo s'è dimostrato inutile. E così Roma saluta, complice la vittoria del Maccabi a Pau dopo un supplementare per 94-98 l'Eurolega. La trasferta a Tel Aviv della prossima settimana sarà inutile e tutto si concentrerà sul campionato. Dove domenica sera, in posticipo alle 20,30, arriveranno i campioni d'Italia della Montepaschi. La Virtus riavrà Lorbek ma non Chiacig. E deve risolvere, alla svelta, il problema Chatman. C'è bisogno di qualcosa di meglio, ormai è chiaro. E non c'è più molto tempo da perdere. «È un peccato — ha dichiarato al termine il Presidente Toti — non tanto per la sconfitta contro il Tau ma per alcune partite che si potevano vincere ed abbiamo buttato via».

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