Pugno duro anche per Navarro. Multe salate ai due club. Moratti: «È una sberla»
Come dare torto a Moratti? La rissa di Valencia-Inter, in termini puramente numerici, penalizza i nerazzurri. Sebbene provocati o, come denunciato, aggrediti dai giocatori del Valencia nel dopo gara di Champions. Burdisso e Maicon squalificati per i prossimi 6 turni (ovvero tutta la prima fase della prossima edizione). Altri tre a Cordoba e due a Cruz. Del Valencia, sanzionato economicamente per 155.772 euro, esattamente come l'Inter, sono stati appiedati Marchena (4 turni) e Navarro (7 mesi). In particolare, la sanzione Uefa su quest'ultimo (reo di aver sferrato un pugno a Burdisso, fratturandogli il naso) verrà estesa alla Fifa, ovvero su tutte le competizioni ufficiali. Per quanto attiene la Champions League, il giocatore rischia uno stop dalle 4 alle 7 giornate, a seconda del cammino dei levantini nell'attuale competizione (nei quarti se la vedranno col Chelsea). Il Valencia, insomma, si prende tra le 8 e le 11 giornate di squalifica, contro i 17 turni comminati complessivamente all'Inter. «Penso proprio che ricorreremo, però vogliamo anche vedere gli atti relativi, cercheremo di capire se vale la pena di ricorrere, ma penso certamente sì» è la reazione a caldo di Moratti, intercettato dai cronisti sotto gli uffici dell'amministratore delegato nerazzurro Ghelfi. Per il presidente dell'Inter non sembrano esserci molti dubbi: si può parlare di sentenza sproporzionata «Credo di sì, ma prima di fare un attacco, bisogna leggere con attenzione le motivazioni. Una sentenza beffa? Piuttosto una sberla, speriamo di superarla». Parole tutto sommato ponderate in virtù del fatto che spesso in appello le pene sono state inasprite. In ogni caso, Moratti assicura che la stangata Uefa non inciderà sulle scelte di mercato dell'Inter: «Se questa sentenza fosse confermata, non influirà sulle prossime scelte di mercato, che non dipenderanno dalla sentenza definitiva. Comunque i giocatori sono tranquilli». Anzi, si può persino dire che ormai la rissa di Valencia è acqua passata: «Martedì, a Manchester, c'è stato un incontro tra Materazzi, Ibrahimovic e quelli del Valencia. Mi dicono che ci sia stata una forma di amicizia e simpatia, che fa capire come nel calcio queste cose passino». Quanto ai criteri adottati per stilare il dispositivo, la Uefa fa sapere che «La commissione ha esaminato attentamente i rapporti di arbitro e delegato Uefa nonché le immagini televisive e le foto a disposizione. I protagonisti - aggiunge - verranno ascoltati solo in caso di ricorso». Nel frattempo, Ibrahimovic è tornato in nazionale. L'attaccante, che dallo scorso settembre ha deciso di auto escludersi dalla selezione svedese, ha dato disponibilità per il prossimo impegno, il 28 marzo contro l'Irlanda del Nord (Qualificazioni agli Europei del 2008). Vale la pena ricordare che Ibrahimovic aveva abbandonato la nazionale per dei dissidi col c.t. Lagerback. Scaturiti in seguito all'arrivo in ritardo nel ritiro assieme al romanista Wilhelmsson ed al capitano della nazionale Mellberg. Infine, sul mercato, scontata la firma di Mancini sul rinnovo del contratto, si pensa a come intervenire in vista della prossima stagione. Il tecnico vuole puntare sulla scommessa Cassano in attacco (prenderà il posto di Recoba), tra i pali sogna Buffon e medita un innesto a centrocampo. Piace Diarra (come del resto al Milan) che nel Real Madrid non è riuscito a ripetere le prestazioni di Lione. Mentre, al Real, piace molto il francese Vieira, già seguito in passato. Chissà che non ci sia uno scambio in vista.