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I gol di Makinwa per la Champions

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E non si può nemmeno dimenticare l'ottima prestazione di Palermo, quando il nigeriano portò a spasso l'intera difesa rosanero dando un contributo decisivo per il blitz in Sicilia della banda di Rossi. Non segnò quella notte al Barbera ma si era avuta netta la sensazione che la Lazio avesse ritrovato il giocatore sul quale aveva investito sette miliardi delle vecchie lire durante l'estate. Poi, però, un altro infortunio muscolare con la maglia della sua nazionale, una fitta maledetta alla coscia e ancora un mese di stop dopo i sessanta giorni di assenza ad ottobre dopo la gara contro l'Atalanta. Quasi un sortilegio, Makinwa si è fatto male prima nella gara contro la squadra che lo aveva lanciato nel grande calcio e poi subito dopo una grande partita contro l'altro club che due stagione fa aveva speso 8 milioni per strapparlo alle nebbie lombarde e portarlo a Palermo. Sta di fatto che proprio la discutibile tenuta dei suoi muscoli ha fatto nascere qualche dubbio sulla conferma per il prossimo anno oltre alla situazione contrattuale ancora non definitivamente chiarita. Intanto l'attaccante nigeriano si gode il momento di gloria e spera di essere l'arma in più per i biancocelesti nella volata finale verso un posto in Champions League. Grandi qualità atletiche e un talento finora non ancora totalmente espresso tanto che molti suoi compagni ripetono: «Makinwa non sa nemmeno lui quanto è forte». Silvano Martina, l'agente del nigeriano è intervenuto ieri ai microfoni di Tele Radio Stereo per chiarire la posizione del suo assistito che attualmente è in comproprietà tra Lazio e Palermo. Il procuratore dell'attaccante racconta le sensazioni del giocatore dopo la bella prova di Reggio Calabria: «I giocatori sono felicissimi solo se giocano e quindi anche lui. Però si è reso conto che Rocchi e Pandev stanno andando fortissimo. Aveva bisogno del gol perché gli serviva entusiasmo al di la dell'aspetto professionale. È un ragazzo fantastico che ha bisogno di stimoli e affetto dell'ambiente per fare bene però sono contento per lui: ormai si è tolto questo alone di oggetto misterioso agli occhi dei tifosi della Lazio». Sul futuro di Makinwa ha le idee chiare. Se dipendesse da lui sarebbe colorato di biancoceleste. «Stephen è un investimento - spiega Martina - sul quale Lotito ha puntato molto, adesso i Lazio e Palermo si parleranno e si vedrà. Il rinnovo della comproprietà? Dipende dalle società, è una delle ipotesi ma a lui piacerebbe restare alla Lazio e il presidente da quello che mi risulta ha intenzione di tenerlo». Makinwa è costato 3,5 milioni e il Palermo ne vorrebbe altrettanti per l'altra metà del cartellino. Finora non ci sono stati contatti ufficiali, si aspetterà la fine del campionato ma la sensazione è che Rossi voglia scommettere ancora su di lui. L'eventuale qualificazione ai preliminari della Champions consiglierebbero un riflessione molto attenta anche calcolando i frequenti stop muscolari del nigeriano. La Lazio deve decidere se fare un grande investimento nel prossimo mercato sull'attacco, oppure indirizzarsi su altri reparti e riscattare l'altra metà di Makinwa. Strategie che devono ancora essere decise anche perché altri nomi di grandi centravanti sono stati associati alla Lazio: su tutti quello di Suazo ma solo Rossi nei prossimi due mesi dovrà scegliere. Il suo pupillo nigeriano è convinto di riuscire a convincere gli scettici a suon di gol per spingere i biancocelesti verso un sogno chiamato verso la Champions League. [email protected]

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