L'appunto
Quel precedente di Saccani a Reggio
Reggina-Lazio di domani sarà diretta da Massimo Saccani di Mantova. Un buon arbitro, nulla da dire anche se nelle otto gare dirette fin qui dai biancocelesti sono arrivate tre vittorie, tre pari e due sconfitte. C'è solo un piccolo problema: Gussoni si è dimenticato del precedente più illustre. Era, infatti, Saccani a dirigere il 30 gennaio del 2005 la partita dello scandalo che ha dato il via a Calciopoli per la Lazio. L'allora squadra di Papadopulo fu sconfitta 2-1 dopo una sfida nervosa e ricca di decisioni arbitrali non proprio limpide. Aveva segnato subito Cesar, poi lo stesso brasiliano era stato espulso. Nella ripresa il pari di Bonazzoli e nel quinto minuto di recupero la fortunata deviazione di De Rosa in mischia che regalò il successo ai padroni di casa. Poi le proteste di Papadopulo e quelle veementi di Martino, direttore sportivo laziale con un illustre passato a Reggio. Lo stesso Martino denunciò la presenza sospetta del presidente Foti nello spogliatoio di Saccani al termine del primo tempo. E l'arbitraggio del fischietto mantovano fu molto discutibile nella ripresa, quando si concretizzò la rimonta degli amaranto. Il giorno dopo l'ira di Lotito, che cominciò a telefonare al presidente della Figc Carraro per essere tutelato dopo l'ennesina direzione arbitrale sfavorevole. E arrivò anche la telefonata sospetta prima di Lazio-Brescia che stava per costare la retrocessione al club biancoceleste durante l'ultima tormentata estate. Poi le altre chiamate intercettate, Calciopoli e tutto quello che è venuto fuori, ma per la Lazio e Lotito quella sfida con la Reggina fu la madre di tutti i mali. Ebbene, il signor Gussoni ha pensato bene di riproporre lo stesso arbitro. Quasi una beffa del destino anche se il presidente biancoceleste ne avrebbe fatto volentieri a meno. Stavolta il designatore l'ha fatta davvero grossa. [email protected]