La Roma scopre il suo prossimo avversario. Spalletti vuole evitare il Milan e Totti si associa
Le otto regine d'Europa si incontreranno attorno a un tavolo con gli occhi puntati sull'urna «magica» che sfornerà gli abbinamenti per i quarti di finale della massima competizione europea del calcio. Ci sarà tutta la nomenclatura del «pallone» che conta, con il neo-eletto Platini in prima fila a fare gli onori di casa anche se in trasferta. Oltre alle due italiane Roma (che sarà rappresentata dal dirigente Tonino Tempestilli) e Milan, nell'urna entreranno anche le «palle» contenenti i nomi di Bayern Monaco, Chelsea, Liverpool, Manchester United, Psv Eindhoven e Valencia. E in Italia scatta il toto-avversario che il capitano giallorosso Francesco Totti aveva già «battezzato», ancora a caldo, dopo il successo di Lione. «Ora voglio il Milan» aveva sentenziato il giallorosso con ancora addosso l'adrenalina della Gerland e con il gol di Mancini piantato negli occhi. Dichiarazione poi corretta ieri in un più «moderato» «lo li vorrei incontrare sì, ma più tardi possibile, perché vorrebbe dire che due squadre italiane sono arrivate molto avanti». Ai giocatori della Roma comunque piacerebbe affrontare il Psv, ritenuta la più debole delle otto squadre arrivate fin qui, ma a Trigoria qualcuno pensa addirittura al Chelsea «per vedere la faccia di Morinho eliminato». Ha le idee molto chiare il tecnico giallorosso Luciano Spalletti che il Milan preferirebbe evitarlo. «Quando si arriva a essere tra le prime otto d'Europa — ha detto il tecnico toscano — è impossibile scegliere: non ci possono essere preferenze. In Europa ci arrivano società organizzate, squadre che hanno espresso buon calcio, oltre a carattere e personalità». Spalletti quindi spiega la sua posizione sull'eventualità di un derby italiano contro i rossoneri di Ancelotti. «Sono molto contento per il Milan e per l'amico Carlo, che ha passato meritatamente il turno. Se posso esprimere un desiderio è quello, di incontrarlo il più tardi possibile... L'Inter? Mi spiace perché avrebbe potuto evidenziare ancor di più l'importanza del calcio italiano nel palcoscenico Europeo». Ma i nerazzurri sono stati invece costretti ad abbandonare l'Europa in anticipo, mentre la Roma di Spalletti continua a sorprendere e rimediare consensi un po' ovunque. Prima il fair-play del tecnico biancoceleste Delio Rossi «la Roma sta facendo onore alla città», poi l'attestato di stima di uno sportivo abituato a portare in giro per il mondo il nome dell'Italia: Valentino Rossi, interista doc, impegnato in Qatar nelle prove della prima gara della MotoGp in programma domani. «La Roma mi ha davvero stupito. E non solo, il dribbling di Mancini mi ha fatto impazzire. Il suo gol è da sballo, è vero, ma anche l'intera squadra lo è. Perché, in un momento decisivo come quello della sfida col Lione per il passaggio ai quarti, ha saputo tirar fuori gli attributi e giocare alla grande. La squadra di Totti merita davvero tutti i complimenti possibili. Lo scudetto? No, mi dispiace per la Roma ma è tutta un'altra storia!». Totti ringrazia commosso... «Gli auguro di partire nel modo migliore». [email protected]