A Milano è già derby e Gattuso stuzzica i «cugini»: la storia siamo noi
Cafu: meglio non incrociare i miei ex compagni
«Se proprio devo sbilanciarmi - dice l'ex gialloroso - non vorrei incontrare la Roma». Dopo il successo sofferto sul Celtic, a Milanello si sogna. «Abbiamo tutto per poter vincere la Champions League» assicura Cafu. Ma non c'è nemmeno il tempo di godersi il passaggio ai quarti e subito il Milan si trova ad affrontare un'altra sfida importantissima: il derby di domenica magari non ha il sapore di quelli passati quando in ballo c'erano posizioni di vetta, ma è fondamentale in chiave quarto posto. «Ssarà un bel banco di prova per dimostrare che questi 30 punti di distacco non sono così veritieri. Il fatto che siamo passati ai quarti di Champions e l'Inter no, vuol dire che abbiamo un qualcosa in più di loro», spiega il moderato Bonera. Decisamente più incisivo, come sempre, Gattuso. «Non mi aspettavo l'eliminazione dell'Inter. Con quello che ha speso la società, con tutti i grandi giocatori che ha preso, non avrei mai creduto che uscisse agli ottavi. D'altronde la storia dice che la squadra di Milano che va bene in Europa è il Milan, non ci possiamo fare niente». Ma il derby è un altro discorso e Gattuso lo sa bene. «Non credo che loro pagheranno domenica l'uscita dall'Europa. Sarà anzi una partita molto dura». Molto critico sulla rissa di Valencia definita «una cosa davvero brutta», Kakà ha ricordato che «l'Inter ha i suoi obiettivi, in questo caso quello di vincere domenica visto che è fuori dall'Europa. Noi abbiamo i nostri, ovvero dopo la qualificazione ai quarti, ora pensiamo al quarto posto in campionato». Attenzione puntata su capitan Maldini che mercoledì durante il riscaldamento ha sentito un fastidio agli adduttori. «Dopo la sfida col Celtic ero molto stanco. Ma con l'Inter è troppo imporatne e spero di esserci. E a proposito d'Europa, io nella finale di Atene ci ho sempre creduto».