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Totti: «Ora voglio il Milan»

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Dopo una gara perfetta i giallorossi aggiungono un'altra pagina importante alla propria storia. Mai era accaduto di arrivare così lontano da quando la Coppa Campioni ha preso il nome di Champions League. Spalletti, che nella Capitale è diventato l'uomo dei record, si è tolto un'altra soddisfazione regalando un successo importante e prestigioso per la città, ma soprattutto per la società. «Abbiamo dato prova di maturità - ha dichiarato il tecnico - la squadra è stata perfetta, ha fatto bene fin dall'inizio, con delle buone ripartenze e segnando due gol bellissimi, soprattutto il secondo per come è stata sviluppata la manovra. Il Lione ha messo in campo forza ed agonismo, ma noi siamo stati bravi». Nel secondo tempo c'è stato qualche fallo di troppo. «Dicevo che siamo stati perfetti anche perché non siamo caduti nelle loro provocazioni, anche se credo che qualche scontro si poteva evitare». I giallorossi ritrovano il successo esterno dopo le opache prove offerte in campionato. «Parlate di flessione dopo che abbiamo pareggiato. Siamo secondi in classifica a nove punti dalla terza, i ragazzi stanno facendo quello che dovevano, ma c'è sempre qualche furbetto che vuole mettere una parola di troppo. La Roma è arrivata a questa gara in condizioni perfette. Forse ad Ascoli potevamo fare qualcosa di più ma l'ho detto anche io». Questa partita è stata caricata dalle polemiche dei francesi. «Si è data troppa importanza alla gara. Ci può stare che una squadra giochi un buon calcio come la Roma». Soddisfatta anche l'ad Rosella Sensi. «La dedica va al presidente per quello che ha dato e che continua a dare, per tutta la mia famiglia e per Marco (per coi non lo sapesse è il futuro marito dell'amministratore delegato). Ho seguito i risultati, ma aspetto venerdì i sorteggi. Se siamo arrivati a questo punto è per il lavoro che abbiamo fatto tutti giorno per giorno. Noi tifosi viviamo di emozioni e passione. Essere arrivati ai quarti non è un traguardo perché la squadra è competitiva, ma dobbiamo essere soddisfatti perché essere tra le prime otto d'Europa è un merito e ci impegneremo per andare avanti». Totti ha già individuato il prossimo avversario. «Mi piacerebbe affrontare il Milan se si può. Certo incontrarlo in finale sarebbe meglio, ma se devo secgliere dico i rossoneri. Essere arrivati fin qui è bellissimo. Sono giornate che difficilmente si dimenticano. Dovevamo venire qua e fare l'impresa e ci siamo riusciti, abbiamo fatto una partita da grande squadra e abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo. Sono contento più della prestazione collettiva che di me stesso. Quando squadra vince esprimendo un grande calcio anche io gioco bene. Uscire dagli applausi fa piacere. Giocando con continuità e in queste condizioni possiamo crederci, ma l'obiettivo è lontano godiamoci questa vittoria. Ho segnato finora ventuno gol, spero di arrivare a trenta e difarli tutti in Champions League». L'altro marcatore di giornata è stato Mancini. «È stato un gol importante, c'è stato un pò tutto: tecnica e forza. Abbiamo fatto una gara quasi perfetta, faccio i complimenti a tutti. È stata una risposta alle critiche. La Roma sta facendo bene, speriamo di mantenere questi ritmi di gioco ed è una risposta alle critiche. La vittoria darà tanti stimoli a tutti». Chiusura con Pizarro che salterà l'andata dei quarti per squalifica. «Non sapevo di essere diffidato - dice il cileno - ma gli avversari mi stavano prendendo in giro e io non ci sono stato. Peccato. Sono contento di restare alla Roma e non l'ho mai nascosto».

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