Le pagelle
Nella ripresa è monumentale: chiude lo specchio in uscita a Wiltord e compie un doppio miracolo su Juninho e Kallstrom. CASSETTI 7 Gioca, a sorpresa, al posto di Panucci. Di fronte due clienti che più scomodi non si può, Abidal e Malouda. Ma in tandem con Taddei se la cava alla grande e si concede un paio di spunti interessanti nella metà campo avversaria. E l'azione del raddoppio parte dal suo piede. MEXES 8 La Francia intera lo guarda come un traditore, lui risponde da campione. Una prova da gigante la sua, annulla Fred che finisce per perdere la testa. Elegante ed efficace. CHIVU 8 Si diceva di Fred, il maniscalco brasiliano che gli pianta una gomitata in faccia. Già, perché prima il romeno aveva giocato una gara perfetta, badando sempre alla sostanza. Sceglie la serata più importante per dimostrare che è ancora uno dei centrali più forti d'Europa. TONETTO 7.5 Che acquisto questo terzino arrivato lontano dai clamori e autore di un'altra prestazione da incorniciare. La ciliegina sulla torta è l'assist per Totti, che avvia la festa giallorossa. Impeccabile in copertura, prima su Govou, poi su Wiltord. DE ROSSI 7 Pronti, via e Mejuto Gonzalez gli annulla un gol regolarissimo. Si piazza davanti alla difesa e tira fuori gli artigli. Partita da gladiatore la sua, che gli rende il giusto merito dopo che i «rosiconi» francesi lo avevano dipinto come un razzista. PIZARRO 8 Dopo il fischio finale viene subito da chiedersi perché macchia la sua gara con l'inutile ammonizione nel finale che gli costerà l'andata dei quarti. Quando ha il pallone tra i piedi è talmente calmo che sembra giocare nel cortile di casa sua. Grazie alla sua personalità e al prezioso lavoro di copertura si fa perdonare qualche errore in impostazione. TADDEI 7.5 Dà un contributo fondamentale al trionfo della Roma. Uomo ovunque per tutti i novanta minuti, recupera decine di palloni, mette lo zampino nell'azione del raddoppio e regala alla platea pure un «mezzo Aurelio». PERROTTA 7 I francesi gli lasciano più spazio rispetto all'andata e lui ci si tuffa appena può. La bandierina dell'assistente lo ferma mentre segna lo 0-2. In copertura è ineasuribile. MANCINI 8.5 Segna un gol mondiale, il primo in Champions della carriera, degno del miglior Ronaldinho. Una di quelle prodezze da rivedere nei momenti tristi. In contropiede è letale, si diverte come un matto. Forse potrebbe essere più concreto, ma in una serata come questa un po' di samba non guasta affatto. TOTTI 8.5 Ci sono delle partite che possono segnarti la carriera. Per il capitano quella di Lione era una di queste e la risposta a chi non lo considera decisivo è la migliore possibile: un gol da rapinatore d'area che spiana la strada alla Roma, un lancio perfetto per Mancini che fa 0-2. Sono solo due delle giocate che fanno leccare i baffi ai 2.500 tifosi giallorossi accorsi al «Gerland». SPALLETTI 8 Lione chi? Houllier chi? È la notte della sua Roma, più forte dei francesi e di un arbitro con gli occhi foderati di prosciutto. In una sera sola ritrova gioco e interpreti.