Le pagelle
CASSETTI 5.5 Bene, a tratti, quando attacca: Soncin gli respinge un colpo di testa a botta sicura, poi serve un pallone d'oro a Vucinic. Dietro soffre maledettamente la velocità di Pesce. FERRARI 6 Nelle poche volte in cui l'Ascoli si affaccia nell'area giallorossa chiude gli spazi con grande tranquillità. Rischia solo nel finale con un fallo al limite dell'area. CHIVU 5 Dopo Messina, un altro errore fatale: si addormenta nell'area piccola e regala il gol a Soncin. Si innervosice e rialza la testa solo nella ripresa. PANUCCI 6 Gioca a sinistra, l'Ascoli attacca meno dalle sue parti e può dedicarsi alla fase offensiva. Fallisce un gol fatto, ne sfiora altri due di testa. PIZARRO 6.5 Tanti, troppi lanci in profondità regalati ai difensori bianconeri. Sale di tono nel secondo tempo, consuma il piede a forza di battere angoli e propizia il pareggio. Quando la Roma è pericolosa c'è sempre il suo zampino. Nel finale colpisce di mano in area, ma il tocco è giudicato involontario. FATY 4.5 Entra in campo teso come una corda di violino, parte benino, poi sbaglia l'impossibile. WILHELMSSON 6.5 Salva la Roma da una figuraccia colossale con la rete dell'1-1, la prima in giallorosso. Prova a dare una mano in copertura a Cassetti, senza riuscirci più di tanto. Nella ripresa è imprendibile. TOTTI 6 Inizia bene nel vecchio ruolo di trequartista. Poi diventa la prima punta ma tira in porta solo su punizione. Rimedia botte in quantità industriale. TAVANO 5.5 All'inizio sembra trasformato: Eleftheropoulos gli respinge subito una buona conclusione. Col passare dei minuti si smarrisce, con un accenno di vitalità nel finale. VUCINIC 5.5 L'approccio alla partita è dei migliori: lotta, corre, cerca spazi nell'area. Ma quando ha il pallone del vantaggio sulla testa colpisce malissimo. Spalletti lo arretra e lui si «deprime». Nel secondo tempo non si vede mai. MANCINI 6.5 Il suo ingresso è una spruzzata di freschezza sulla Roma addormentata. DE ROSSI 6 Dà un po' di sostanza al centrocampo e ci prova da fuori area. SPALLETTI 5.5 Nasconde la Roma in vista di Lione: gioco e risultato parlano chiaro. Dopo i cambi è un'altra squadra.