Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

di SIMONE PIERETTI SEMPRE e solo Inter: la squadra di Roberto Mancini, dopo il pareggio ...

default_image

  • a
  • a
  • a

A Livorno i nerazzurri passano per due a uno dopo essere andati sotto di un gol. Reazione veemente, solito carattere e un fuoriclasse che al momento non ha eguali: Zlatan Ibrahimovic. È lui, dopo venti minuti della ripresa, a siglare il gol-vittoria, è lui che regala a Julio Cruz la palla del pareggio con un delizioso colpo di tacco. Il Livorno fa una gara attenta: centrocampo folto, pressing alto e corsie esterne blindate. Il sistema messo in atto da Arrigoni sembra funzionare, anche se dalla parti di Amelia si soffre sin dall'inizio. Al 4' il portiere romano è bravo a sventare in tuffo un'ottima conclusione di Ibrahimovic. Sei minuti più tardi ci prova anche Stankovic che non trova lo specchio della porta. Al 25' è lo stesso Stankovic a colpire il palo con un gran destro. L'Inter preme sull'acceleratore, ma è il Livorno a passare in vantaggio. Lucarelli si guadagna un calcio di punizione dal limite dell'area di rigore e con un gran destro a giro mette la palla sotto l'incrocio dei pali: sono passati ventisei minuti di gioco. La capolista Inter si rimbocca le maniche costringendo il Livorno nella propria metà campo. Al 29' Cruz viene anticipato da Amelia in uscita, due minuti dopo Grosso, con un sinistro in diagonale, colpisce il palo dopo un intervento del portiere livornese che evita il peggio. Il Livorno è alle corde, non riesce ad uscire dalla propria trequarti e viene travolto. Il gol del pareggio arriva al 35': un'altra invenzione di Ibrahimovic, un cross di Grosso, ancora Ibrahhimovic di tacco, destro in girata di Cruz e fa uno a uno. È una rete da cineteca, la semplicità con cui si sviluppa l'azione è disarmante. Il Livorno prova a rialzare la testa subito dopo l'intervallo: prima Filippini e poi Fiore cercano di impensierire il portiere interista ma con scarsi risultati. Al 9' ancora Ibrahimovic sugli scudi: stop di petto e tiro al volo che viene respinto da Amelia. Lo svedese è un incantatore di serpenti che riesce ad abbindolare i difensori amaranto: al 12' serva a Cruz un pallone invitante interccettato in extremis da Pavan. Ma il gol è nell'aria e arriva al 20' grazie all'onnipresente Ibrahimovic: lo svedese trova la complicità di un difensore e su calcio di punizione, trovando il tocco della barriera, supera Amelia. È il gol decisivo. Il Livorno prova a pareggiare, la capolista controlla senza troppi affanni e, anche quando resta in dieci per l'espulsione di Maicon, seguito subito dopo da Mancini, l'Inter non corre mai rischi.

Dai blog