3-1 dei rossoneri al Chievo. Gol e grande gara dell'ex biancoceleste
Rimonta dopo la rete di Pellissier. Segnano anche Gilardino e Seedorf
E sì che i gialloblù, pur senza Obinna, Bogdani e Luciano, tengono bene il campo: già al 5' Pellissier pressa Dida e gli sporca il rilancio, che finisce a Sammarco, il quale però dal limite non trova lo spazio per battere a rete. Il Milan è nei funambolismi dei suoi brasiliani: in generale Kakà, ma anche Ronaldo ispira bei pensieri. Per esempio all'11' con una spettacolare palla profonda per Gilardino. Ma l'ex parmense non aggancia ai 15 metri; poco dopo lo stesso Ronaldo è pescato da Pirlo, e segnerebbe pure, se non fosse in fuorigioco. Il Chievo torna a fare capolino: al 14' Dida deve smanacciare in corner un'insidiosa punizione di Semioli; e al 17' una verticalizzazione di Italiano innesca il papocchio: Pellissier va in pressione su Bonera che è in anticipo e che fa per difendere la palla sull'uscita del portiere; ma il massimo che il centrale difensivo riesce a fare è infilare una scarpa nell'orecchio destro di Dida, che nel frattempo buca completamente la presa bassa: e mentre i due rossoneri si rotolano uno sull'altro, Pellissier si ritrova con la porta spalancata, e deve solo spingere in gol il più facile dei palloni. La responsabilità maggiore è di Dida, ma la collaborazione di Bonera non va trascurata. Il Milan reagisce. Al 20' Jankulovski mette in mezzo un bel cross che Gilardino schiaccia debolmente di testa; al 22' Pirlo su punizione chiama Squizzi a un intervento importante; e una conclusione da lontano dà il via all'azione del pari: Kakà tira praticamente da Gallarate, Squizzi la vede in ritardo e ribatte un po' goffamente un metro davanti a sé. Gilardino è lesto e si butta sul pallone, trovando un bel tocco sotto che vale l'1-1 e il suo personale riscatto (fin lì era stato un po' beccato dal pubblico). Del Neri, già poco soddisfatto coi suoi in vantaggio, imbocca prima il tunnel della rabbia, litigando con guardalinee e quarto uomo, e poi direttamente quello degli spogliatoi, dopo essere stato espulso da Tagliavento. È un Milan più intenso quello che rientra in campo dopo l'intervallo. Lanna rischia l'espulsione per un intervento da ultimo uomo su Kakà (Tagliavento dice che prende la palla), poi al 10' la perla della serata: Ronaldo dialoga sullo stretto con Gila al limite, poi allarga a destra per Oddo che, dallo spigolo dell'area, spara una botta terrificante sul palo lontano. Palla imprendibile per Squizzi, e il Milan torna su. Il Chievo fa uno squillo al 12', ma è l'ultimo della sua serata: Semioli mette in mezzo, Dida esce forse a prendere un caffè (non certo a prendere il pallone), e Pellissier incorna fuori di poco. Ronaldo prova a coronare col gol una prestazione più incisiva in fase di costruzione che di conclusione: il suo pallonetto al 27' è appena alto. Il ritmo scema, resta il tempo, nel recupero, per il tris del Milan: Seedorf (entrato da poco) finalizza benissimo uno schema su punizione dal limite. I tre punti sono in cassaforte, si può pensare al Celtic.