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TOTTI si sfoga.

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In un'intervista rilasciata a Roma Channel (andrà in onda stasera alle 21.10) traspare tutta l'amarezza del capitano. «La gomitata di Galante - spiega Totti - era intenzionale e per quello mi sono arrabbiato. Quindi, anche se dovrò scontare solo un turno di squalifica, la considero un'ingiustizia. La Roma non molla nessun obiettivo e io volevo giocare anche contro il Siena. Almeno potrò esserci la domenica successiva contro l'Inter e questo mi fa piacere». Sulla sfida di stasera: «Spero che a San Siro vada come è andata in campionato. Voglio la finale e, se ci arriviamo, mi auguro che finisca meglio rispetto all'anno scorso: a questa Coppa ci tengo molto». Totti confida di non avere «molta voglia di scherzare perché sto passando un momento delicato a livello personale» (il cugino Angelo è stato coinvolto in un grave incidente stradale, ndr). Neanche le immagini della goffa caduta di Vito Scala gli fanno tornare il sorriso. «L'unica cosa di cui mi pento è aver spinto lui». Si chiude così, senza rimorsi, uno dei capitoli più fastidiosi della sua carriera in romanista. Chi vorrebbe aprirne uno al più presto è Atouba, il terzino sinistro camerunense in rotta con l'Amburgo. «Il giocatore - racconta a Radiospazioaperto l'agente Stinà, che ha il mandato per la sua cessione in Italia e Spagna - vuole venire domenica all'Olimpico a vedere la Roma. Ma io gli ho detto di aspettare perché prima voglio parlare con la società. Lui si può prendere in prestito gratuito, sto cercando di chiamare Pradè ma lui non mi risponde... ». A Spalletti il terzino africano non dispiace anche se restano i dubbi sul suo carattere e l'impossibilità di schierarlo in Champions. Due fattori che stanno spingendo la Roma a guardare altrove. Non più in Francia, perché il Tolosa ha alzato a sette milioni la richiesta per Mathieu: se ne riparlerà a giugno. Ale. Aus.

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