Il tecnico: si gioca alle 21.15 perché siamo schiavi delle tv
Ieri la presentazione al Milan del neo acquisto: «Da tempo desideravo questa squadra. Sono molto contento di essere qui. È stata una trattativa lunga, ho sperato andasse in porto, ma io sono abituato ad essere sicuro e sereno solo quando ci sono le firme». Il difensore, che ha firmato fino al 2011 e che ha scelto la maglia numero 44, torna sull'esclusione in Lazio-Milan: «È stata una scelta rispettabilissima di Rossi, non so se giusta o no, ma mi è dispiaciuto molto non essere in campo». Sull'esito della trattativa, svela poi un segreto l'amministratore delegato Adriano Galliani: «Avevamo già preso Mesto perché l'affare Oddo sembrava saltato. Poi non l'abbiamo più preso, perché siamo arrivati all'accordo per il laziale». Oggi, intanto, arriva la Roma in Coppa Italia: «Affrontiamo una squadra - osserva Ancelotti - che spinge molto e gioca in velocità. La formazione? Cafu, Jankulovski e Maldini hanno qualche acciacco, ma di lieve entità. Gilardino e Kakà stanno abbastanza bene, Ambrosini, invece, ha avuto un fastidio ad Arezzo, ma penso che partirà dall'inizio. Il fatto che si giochi alle 21.15 è una bastonata per i tifosi e i giocatori: siamo tutti ostaggi della tv». Questo l'undici che manderà in campo Ancelotti: Dida in porta, Bonera e Jankulovski esterni di difesa, Simic e Costacurta centrali. Pirlo davanti la difesa, Gattuso e Ambrosini dietro Seedorf. Inzaghi e Oliveira le due punte. Capitolo Ronaldo. Oggi il brasiliano sbarca a Milano per degli impegni personali. Probabile cena con i dirigenti rossoneri dopo Milan-Roma, rimarrà in Italia fino a domani. Salvo sorprese. Infatti, nonostante Galliani abbia dichiarato che lunedì si vedrà con il Real Madrid (già visto Baldini tra martedì sera e ieri mattina) non è da escludere un blitz a sorpresa del dirigente rossonero a Madrid addirittura domani. I due club sembrano a un passo dall'accordo. Si potrebbe chiudere per 7 milioni di euro, o poco meno. «Non c'è nessun problema col Real - assicura Galliani - e i toni dell'incontro con Baldini sono stati assolutamente concilianti ma non bisogna fare gli ottimisti. Stiamo trattando, vedremo come finirà».