Burdisso archivia la pratica Samp
Segna anche Crespo. Mancini ipoteca la terza finale consecutiva
Anche in Coppa Italia, la squadra di Mancini si conferma un rullo compressore che fa di un sol boccone chiunque gli capiti di fronte. Dopo uno scudetto sostanzialmente già messo in bacheca, adesso l'Inter proverà a centrare la doppietta nazionale salvo clamorose sorprese sia in campionato che nel ritorno fra sette giorni a San Siro. Sarà una finale di Coppa Italia (la terza consecutiva per i nerazzurri) dal sapore comunque particolare per l'assoluta protagonista di questa stagione calcistica: infatti, l'Inter affronterà o i cugini rossoneri prossimi all'acquisto di Ronaldo o la Roma, l'unica rivale rimasta in Serie A. Analizzando, adesso, ciò che è successo ieri sera, la partita non fa in tempo ad iniziare che Marassi si scalda subito. Infatti, una aggressiva partenza della Samp porta al fallo di mano di Cordoba in area su tiro di Franceschini ma Tagliavento non vede. Questo episodio rallenta l'impeto dei blucerchiati che all' 8' concedono a Burdisso quel tanto che basta per deviare in modo vincente alle spalle di Zotti un calcio di punizione battuto da Figo. Ancora il centrocampista portoghese protagonista al 23': cross perfetto da sinistra per Crespo che stacca su Accardi, regalando così a Zotti la seconda delusione. Inter davvero straripante e convincente. Mancini dalla panchina approva e applaude i suoi. Mentre in tribuna, Garrone e Marotta fanno a gara per chi è più imbronciato. La squadra di Novellino si rifà viva intorno alla mezzora con Quagliarella che impegna severamente Toldo. Subito dopo ci prova Flachi dal limite ma l'eroe di Euro 2000 è sempre attento. Il tentativo di riscossa della Sampdoria dura una manciata di minuti, poi è di nuovo Inter. Lo schiacciasassi nerazzurro trova la ciliegina sulla torta al 55' quando Burdisso lascia ancora il segno con un perfetto stacco aereo sul quale Zotti può solo toccare la sfera senza evitare però l'umiliante tris. Anche in questa occasione, assist vincente di Figo: per lui, tre passaggi vincenti su altrettanti gol . Per i padroni di casa, unica nota positiva la determinazione e la classe di Quagliarella che, partita dopo partita, sta entrando nei pensieri di Donadoni.